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"La Governante" di Rebecca Quasi

Amici delle gatte, nuova recensione per la nostra Bizet, che ha letto il nuovo libro di Rebecca Quasi, dal titolo "La Governante", edito Dri Editore.


SINOSSI:

“Mi occuperò di vostra figlia meglio che posso, le insegnerò le buone maniere e tutte quelle sciocchezze che servono per affrontare il vasto mondo. E poiché è una donna le insegnerò anche a non fidarsi degli uomini, soprattutto di quelli che hanno una gran parlantina e baciano come Dio comanda.


Londra 1875


Lord Moncrieff, rimasto vedovo, deve trovare una governante che si occupi di sua figlia.

O meglio della figlia di sua moglie, visto che non è certo di essere lui il padre della bambina.


Assume la signora Tate, una donna giovane e affascinante, con un passato non proprio cristallino.

L'idea di spedire figlia e governante lontano da Londra si rivela, però, poco funzionale all'attrazione che inevitabilmente i due finiscono per provare.

SCHEDA LIBRO:


Titolo: "La Governante" Autore: Rebecca Quasi Editore: Dri Editore Genere: Romance Storico Formati disponibili: ebook 2.99/ cartaceo 12.99

Data pubblicazione: 21 gennaio 2019

Link di acquisto: https://amzn.to/2RVONnV

RECENSIONE

a cura della nostra Bizet:


Dopo “Dita come farfalle” primo romanzo letto e recensito, era molto curiosa di leggere un altro romanzo dell’autrice e sono molto felice di averlo fatto.

La governante è decisamente il mio preferito tra i due, poiché riempie i buchi di cui ho fatto nota nell’altra recensione.

La signora Tate è una vedova che, come dice già la trama, ha un passato non proprio limpido, portandola a costruire una forte corazza intorno a sé che la renderà perfetta per il ruolo di governante, ma che avrà anche il compito di allontanare coloro che proveranno a superare la sua barriera di protezione.

Una barriera che però sarà scalfita dal suo datore di lavoro, Lord Moncrieff.

Quest’ultimo è un uomo ferito nell’orgoglio e nel cuore, poiché la moglie infedele muore lasciandogli il compito di occuparsi della piccola Penelope, ragazzina nata da un presupposto tradimento della moglie.

La governate Tate, cominciando a provare un profondo affetto per la piccola e intelligentissima Penelope, farà in modo che padre e figlia possano cominciare a conoscersi meglio e a volersi bene, senza dubbi e incertezze che finora avevano impedito un avvicinamento tra i due.

Ho adorato i momenti in cui loro tre erano insieme, ma soprattutto ho adorato Tate e Moncrieff nel loro cominciare ad aprirsi.

I loro battibecchi erano spassosi, rendevano la lettura molto piacevole, come lo era vederli avvicinare verso la strada del cuore.

Purtroppo il passato si fa vivo nella vita della nostra governante, così vivo che intaccherà non poco l’amore e il nucleo familiare di questa “famiglia”.

Tra nemici del passato e del presente, i due innamorati dovranno affrontare parecchie peripezie per salvare ciò che hanno costruito con tanta fatica.

Devo dire che ho amato infinitamente Penelope, sicuramente il mio personaggio preferito e se leggerete questo romanzo in molti di voi condividerà il mio pensiero.

Sotto moltissimi punti di vista è decisamente anticonformista e devo dire ammettere è una cosa che mi piace molto dei romanzi storici poiché rendono la storia molto più interessante, se dosata bene.

A proposito di questo ho notato in alcune conversazioni, tra i vari personaggi, un po’ troppo “moderni” per il periodo storico scelto.

Devo dire che per il resto l’ho trovato adorabile e lo considero completo e soddisfacente, dall’inizio alla fine.




Buona lettura Bizet


Valutazione di lettura: 🏰🏰🏰🏰

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