top of page

"King" di T.M. Frazier

Amici delle Gatte continuano le letture per tutte noi!

La nostra Luna ha letto "King" di T.M. Frazier, pubblicato da Newton Compton editori il 20 giugno, andiamo a vedere cosa ne pensa.....

SINOSSI:


King non è esattamente il classico tipo di uomo da cui andare a cercare protezione.


È il capo di una banda criminale coinvolta in ogni tipo di traffico illecito ed è appena uscito di galera.


Per questo è sorpreso di ritrovare in casa sua, durante una festa, una perfetta sconosciuta. Doe ha perso la memoria.


Non sa chi sia o cosa le sia successo.


Anche Doe è solo un soprannome.


Vive per strada e rischia la vita ogni giorno, affamata e infreddolita.


E così una sera entra in casa di King.

A suo rischio e pericolo.


Quell’uomo, infatti, la attrae come la fiamma attrae la farfalla.

I suoi modi brutali non la spaventano.

E quando lui ascolta la sua storia, qualcosa cambia.

Chi è davvero la sconosciuta?

C’è il rischio che il suo passato riemerga?

Affezionarsi a lei è sicuramente un rischio. Ma potrebbe già essere troppo tardi.

Mi ero ritrovato negli occhi stregati di una ragazza che era perduta quanto me O forse non ci eravamo trovati affatto Forse avevamo semplicemente deciso di perderci insieme



RECENSIONE

a cura della nostra Luna:


Quale miglior Cognome!

In questo primo volume della serie ci viene raccontata la sua vita, Lui si rivelerà essere l’indiscusso Re delle vicende che si susseguono tra passato e presente.

Bellissimo, strafottente e superbo, ma… c’è sempre un “ma”, e in questo più di uno.

Il primo ha il nome di Deo.

Una giovane ragazza che ha perso la memoria, non ricorda assolutamente nulla quindi vive ai margine della società, come del resto tutti i protagonisti.

Una sera si convince che l’unica soluzione ai suoi problemi sia quella di prostituirsi entrando nel Club dei motociclisti ottenendo in cambio “protezione” che le occorre per sopravvivere; si ritroverà invece ad una festa dove incontrerà proprio lui… inutile dire che basta uno sguardo e reclamerà ben presto come sua.

Non aspettatevi nulla di dolce in questa storia, tutto si svolge tra lievi sfumature dark e un presente grigio per ognuno dei personaggi.

Mi piaceva vivere da delinquente. Mi nutrivo della paura negli occhi di coloro che mi incontravano. L’unica cosa di cui mi sono Dispiaciuto è di essere stato preso.

Cresciuto senza amore King pare non provare alcun affetto per nessuno se non per Preppy, suo miglior amico e socio in “affari” ovviamente loschi e illegali.

Nonostante questo fa il tatuatore continuando ad alimentare la sua passione per il disegno, questo è l’unico modo che ha per pacificare un po’ la sua anima dannata.

La sua vita fredda e distaccata viene stravolta dalla presenza di Doe, che appare fragile e spaurita invece sarà sempre lei, anche nelle situazioni più drammatiche, a dimostrarsi capace di una forza sorprendente.

E poi, non si lascia intimorire minimamente da King, lo sfida tenendogli testa, affrontandolo costantemente, cosa non da tutti. Cattivo o sin troppo sensibile in nostro protagonista? King è la faccia di una stessa medaglia.

Spigoloso e pungente senza alcun riguardo per la vita altrui, protettivo e presente per chi ama o gli è amico.

Lui voleva me. Chiunque fossi. E io volevo lui. Era una follia.

Leggere questo romanzo è po’ come guardare attraverso un caleidoscopio, ogni singolo capitolo rivela una sfaccettatura dei personaggi, le loro personalità, le motivazioni e le conseguenza delle loro scelte. A lettura conclusa, sapevo già che per un po’ di tempo mi sarebbe mancata questa banda di pazzoidi.

Non so spiegarvene le motivazioni (o forse sì ma vi svelerei troppo) il fatto è che l’Autrice è stata un’ottima regista.

All’apparenza non ci sarebbero buone motivazioni per affezionarsi a King a Preppy o Bear, tra cattiverie e l’illecito ognuno di loro ha propria storia alla spella, crudele, intensa senza mezze misure. Puo’ essere una giustificazione per il loro stile di vita? Certamente no, ma non mi sono sentita neppure di giudicarli, mi sono limitata ad ascoltarli perché aveva qualcosa da dire.

“C’è una differenza tra essere cattivi e essere malvagi. Solo perché era un ragazzo molto cattivo, questo non significa che non potesse essere un uomo eccezionale”

Ho capito queste parole solo alla fine.

Effettivamente i malvagi sono altri, talvolta non solo chi si macchia di sangue, lo è anche chi non si fa scrupoli e gioca con le vite altrui.

Sinceramente non c’è un personaggio che mi sia piaciuto più di un altro, tutti hanno le loro ombre e la loro personale luce, caratterizzata tra l’altro molto bene. Aspetto con trepidazione il sequel perché devo sapere! Altro che Cliffhanger… un finale da tachicardia.

I ruoli vengono sovvertiti, decisioni impreviste e ripercussioni ancor più avvincenti. È tutto da compiersi, siamo solo alle prime battute di una storia che certamente ci colpirà con tantissimi altri colpi di scena!

Io volevo di più per lei. Volevo spezzare il suo cuore E il mio e farla finita, in modo che entrambi potessimo guarire







Valutazione di lettura: 5 miaooooo








Le Gatte ringraziano la Newton Compton editori per la copia digitale ricevuta in omaggio.



17 visualizzazioni0 commenti

Comments


Thanks! Message sent.

Collaborazioni

bottom of page