Amici delle Gatte per la rubrica "7 Blog per 1 autore", oggi vi presentiamo i personaggi del libro "Secret@fidatidime" di Maria Balzano pubblicato ad ottobre del 2021 da Dragonfly edizioni. Tutti i disegni che vedrete negli articoli questa settimana, sono stati realizzati giorno per giorno dalla stessa autrice, come pure il BookTrailer.
TERZA TAPPA: CASTDREAM
Raccontaci qualcosa sui protagonisti del romanzo con descrizioni a livello fisico e caratteriale.
Marisol
L’unico dettaglio fisico descritto nel libro della protagonista Marisol sono i suoi capelli ricci e rossi.
Questo semplicemente perché volevo darle quel dettaglio naturale che la differenziasse dalle altre, anche se non era realmente necessario nella storia, o almeno solo per qualche situazione l’ho dovuto sottolineare, ma sono io che devo vedere e differenziare i miei personaggi mentre scrivo.
L’unica cosa che ha in comune con me?
È testarda. Inizialmente è testarda al 100%, crede anche che sia merito di questa testardaggine la sua entrata nel mondo dello spettacolo.
Oltre a questo è anche sicura di sé, convinta di ciò che dice, forte e coraggiosa. Sembra un’eroina delle favole, in realtà è una ragazza cresciuta riuscendo ad ottenere sempre ciò che voleva, anche se non vive nella ricchezza assoluta, e questo l’ha portata ad essere ciò che è.
Questa sicurezza, però, diminuisce con la crescita di Marisol negli anni narrati nel libro, questo perché inizia a capire la differenza tra capricci infantili e desiderio, ma anche tra cotta adolescenziale e amore. E con questo scopre anche l’insicurezza che rischia di farla sentire persa.
«COOOOOSA?!» Esclamarono le sue compagne in classe. «Sì, anch’io non ci potevo credere quando ce l’ha detto! Spero tanto di fare la protagonista con lui! Recitare con un professionista sarà favoloso!» «Seh,» sbuffò Matt, «sarà la stessa cosa che stanno dicendo le altre gallinelle che frequentano il laboratorio di teatro. Secondo me, l’hanno pagato altrimenti sarebbe stato uno spettacolo impossibile da vedere!» Tutte le ragazze, inclusa Marisol, lo guardarono male. Quest’ultima assunse lentamente un sorriso furbetto. «Mi dispiace, ma ora ti conviene stare zitto, o sarò io a diventare cattiva.» Matt spalancò gli occhi, assumendo uno sguardo di fuoco mentre Marisol cercava di restare impassibile. Non aveva la minima intenzione di svelare il suo segreto, ma non poteva farci nulla se quella minaccia era l’unica arma contro di lui. «In qualsiasi caso, ora sarà uno spettacolo da dieci e lode a differenza di ciò che fai nel tuo laboratorio, che sarebbe? Informatica, dico bene? Cos’avete fatto fino ad ora? Imparato l’uso della 53 calcolatrice o siete già passati a Paint?» scherzò, sentendosi soddisfatta di riuscire a tenergli testa. Matt chiuse gli occhi rivolgendole solo il dito medio, sospirò e fece come se quelle parole non gli avessero fatto effetto. «Dovrete fare una specie di provino per decidere i ruoli?» interruppe Luana. «Non ne ho idea. In ogni caso spero di riuscire ad ottenere una buona parte».
Matt
Anche lui ha un solo dettaglio descritto nel libro: “una frangia disordinata che nascondeva i suoi occhi scuri.”
Io ritengo gli occhi sempre più importanti delle parole, perché con queste si può mentire quanto si vuole, ma gli occhi dicono sempre la verità, anche quando si cerca di nasconderla.
Matt è un ragazzo silenzioso, non parla di lui, preferisce rimanere fuori dalle solite cerchie di amici, ma dice sempre la verità. Preferisce che si sappiano le cose anche negative al posto delle illusioni, per questo fin dall’inizio si scontra con Marisol che sogna troppo.
Quella “frangia che gli nasconde gli occhi”, infatti serve quasi a simboleggiare la sua grande capacità di nascondere sé stesso, mostrandosi come uno che grazie alle sole parole non mente mai. Solo quando sarà costretto a togliersi la maschera si capirà il perché e dovrà fare i conti con la sua realtà.
«Matt, ascolta» cominciò. «Non volevo. Ti abbiamo visto improvvisamente, non ti abbiamo seguito. Quindi, non abbiamo nessuna colpa, ma» «Tu-non-hai-visto-niente» scandì lui. «E non ti azzardare più a usare qualcun’altra per farti da tramite!» «Come faccio a far finta di nulla?» esclamò Marisol, sentendo la rabbia cominciare a ribollirle nelle vene. «Sì capisce che hai qualche problema, ma a quanto pare nessuno lo sa.» Matt non riuscì a trattenersi e, con uno scatto, afferrò il colletto della ragazza. «Se nessuno ne è a conoscenza, ci sarà un motivo! Io non voglio far sapere nulla a nessuno!» […] «Cosa ti passa per la testa?» urlò, allontanando violentemente il braccio del ragazzo. «Tu sembri proprio un pazzo!» «Appunto. Sembro. Tu non sai niente di me e non devi sapere niente se non mi capisci. Quindi gira i tacchi e vattene» continuò lui.
Luana
Lei è semplicemente la compagna di classe con la quale Marisol stringerà un legame sempre più stretto, eppure non c’è un motivo particolare per cui succede questo.
Sono comuni compagne di banco che bisbigliano durante le lezioni, concordano su vari argomenti e si scontrano con altri, messaggiano nel tempo libero, spettegolano su altre persone e si confidano segreti.
Luana è timida, silenziosa e preferisce anche stare fuori dai casini in cui si ficca Marisol. È l’amica del cuore semplicemente perché essendo ogni giorno seduta accanto a lei, Marisol solo con lei ha potuto provare fiducia, infatti sin dai primi giorno di scuola Marisol ha ritenuto una fortuna essersi dovuta sedere accanto a lei.
Come ho descritto prima è timida e silenziosa, in realtà tende a nascondere il suo coraggio e la sua decisione. Ha capito da subito che nella classe in cui si trovano è meglio far finta di non esistere!
«Tu lo sapevi?» chiese a Luana in videochiamata quella notte. «Beh, no. In questi pochi mesi non ho mai sospettato che si trovasse in una situazione del genere. E tutti pensiamo che Tommaso sia un libro aperto, visto che ti muore dietro da quando ti ha conosciuto.» Marisol socchiuse gli occhi con volto severo. «Evitiamo questi dettagli, ti prego» «Non credi di potergli dare una possibilità? In fondo, siete ottimi amici» «In pochi giorni di scuola io e te siamo diventate grandi amiche, vuol dire che possiamo avere una storia?» Luana rise. «Ok, ok, afferrato il concetto, hai vinto» «Già, ho vinto. Ti tocca la penitenza: chi ti piace in classe?» Luana spalancò gli occhi come se le palpebre fossero state spinte di scatto con una molla. «Devo mentire, o devo far finta di dire la verità?» «Non fare giochi di parole. Parlo seriamente. Ci sono quattordici ragazzi nella nostra classe, possibile che non ce ne sia uno che preferisci?»
Tommaso
In tutte le classi, che siano frutto della finzione o della realtà, vedo che c’è almeno una persona che cerca di mettere allegria in aula.
Ecco, Tommaso nel libro non fa di sua spontanea volontà questo tentativo, ma ogni volta che scrivevo di lui nelle scene di ogni tipo, inserivo simpatia, come se cercassi io stessa di alleggerire la tensione. In questo modo Tommaso non è diventato il compagno che mette allegria in classe, ma il personaggio che spruzza simpatia tra le pagine.
Essendo un personaggio del genere l’ho sempre immaginato trasandato, col ciuffo sbarazzino in testa, con le guance paffutelle e gli abiti larghi per lui, eppure con gli occhi dolci, come se rassicurasse o esprimesse amicizia solo con lo sguardo.
Anche lui avanzando negli anni di scuola e passandone di tutti i colori, ha un’evidente crescita, ma la dolcezza e la simpatia non gliele toglie nessuno!
«Ehi, ciao. Non ti si vede più in giro, ormai. Sei venuto per fare quattro passi?» «Sono venuto a prendere Marisol» lo interruppe Riccardo. «Oggi ha un appuntamento agli studi.» Tommaso rimase senza parole. Cercò qualche scusa per giustificare la fuga della ragazza. «Pensavo ti avessero avvisato, ma Marisol è uscita prima perché durante la lezione ha dovuto…» «Voleva evitarti» tagliò corto Matt, apparendo improvvisamente vicino a loro. «A quanto pare ha preferito fare la strada da sola.» Riccardo si stava innervosendo. «Va bene, allora la raggiungo lì. Se riuscite a contattarla prima di me, ditele questo» «D’accordo» accettò Tommaso. «Tu vai, io intanto proverò a chiamarla» «Lo vuoi capire o no che è incazzata con te?» Matt si stava irritando. Tommaso cercò di calmare le acque prima che la tempesta prendesse il sopravvento. «Riccardo, forse non te ne sei reso conto, ma Marisol» «Si sente presa per il culo» interruppe nuovamente Matt. Tommaso voleva sprofondare: stava cercando di non creare scompiglio, mentre Matt voleva creare casini. «Ah, sì?» Riccardo sembrò divertito. «Cos’è successo questa volta?» chiese, come se fosse obbligato a fare quella domanda. «Tu credi che io non abbia capito, vero?» Matt si stava realmente arrabbiando. «Credi che Marisol sia solo una bambina con una cotta per te che prima o poi si spegnerà. A quel punto potrai fingerti tu interessato, ti sentirai libero di fartela per poi dirle che hai fatto un errore e dimenticare tutto. Dico bene?» Tommaso si muoveva indeciso se scappare o cercare di calmare quei due ragazzi.
Erika
A me non piace vedere le protagoniste come le più belle dei miei libri, e anche se Erika è odiosa, antipatica e fa infuriare col suo atteggiamento, è quella che ho sempre immaginato nel modo che preferisco. I capelli lisci di una tonalità, anche se finta, sfumata, il trucco perfetto che mette maggiormente in evidenza i suoi occhi, e un fisico da fare invidia.
Eppure la odio. Io ho esagerato con la sua cattiveria perché la mia libertà nella scrittura a volte esce fuori dagli schemi, ma la vedo come quelle ragazze che sanno di essere belle e perfette, e vogliono accentuarlo facendo sentire gli altri inferiori.
Spesso le ho viste nelle scuole, nelle varie compagnie in strada, o anche nei fast food: coloro che alzano anche la voce scherzando come per far sentire a tutti ciò che dice, soprattutto se sono prese in giro, scherzose, ad un amico.
Con lei, però, sono arrivata all’esagerazione. Quando l’ho fatta entrare per la prima volta nella classe di Marisol sembrava semplicemente una ragazza che voleva subito far capire chi era e che sarebbe riuscita ad ottenere ciò che pretendeva, ma pagina dopo pagina è peggiorata sempre più e, senza fare spam, molti in vari eventi si chiederanno se qualcuno in particolare è cieco…
Nell’aula, Marisol si sedette al solito posto vicino a Luana e tutte le ragazze l’accerchiarono. «Da quando?» «Com’è successo?» «È stato lui?» «Ora cosa farete?» Marisol passava lo sguardo da una all’altra senza capire. Luana, senza dire nulla, le sbatté una rivista sotto il naso mostrandole un articolo. […] Per confermare la notizia, era presente una foto di loro due che si baciavano. Era una montatura presa dal set del loro primo video. «Non è vero niente!» Marisol si guardò intorno in cerca di supporto. «In più, film? Io non ho ancora accettato niente!» «Sì, sì» commentò Matt, seduto sul proprio banco, con occhi chiusi e appoggiato al muro senza le sue cuffie. «Ormai sei famosa ed è la gente a decidere se credere alle parole di un giornale o alle tue. E in questo sì che dovrai essere brava a recitare» «No, no, no, vi giuro che non è successo nulla!» «Ah no?» aggiunse Erika, entrando in classe con passo suadente e mostrando una foto dal suo I-phone. L’attenzione di tutti i ragazzi si spostò su di lei e rimasero a bocca aperta. Anche Matt la guardò curioso e la foto mostrava lei e Miguel nel camerino, la prima volta che lui aveva provato a sedurla. «Mi dispiace» disse Erika, fingendosi dispiaciuta e rimettendo il cellulare nello zaino. «Mio padre è un fotografo di varie riviste, sono sicura di tutto ciò che arriva da lui.» I mormorii nella classe aumentarono, mentre Matt continuava a fissare Erika. Non si capiva se con curiosità o con disprezzo.
Miguel
Un giovane attore spagnolo che tutti conoscono! Tutti i personaggi del libro, intendo. Ovviamente non è realmente esistente.
Molti si chiederanno perché un attore famoso che molte ragazze amano non l’ho fatto arrivare dall’America, e questo è semplicemente perché io adoro la Spagna compresa la sua lingua.
Eppure anche se creandolo volevo anch’io essere fan di questo attore, ho iniziato ad odiarlo, semplicemente perché inizialmente l’ho fatto apparire come un giovane attore pronto a collaborare in una scuola con i suoi coetanei, ma poi ha iniziato a vantarsi del suo bel volto, della sua postura elegante, dei suoi abiti firmati… ed ecco che ho dovuto abbandonare le mie illusioni. Nel libro, però, lui non approfitta della sua ricchezza, ma approfitta solo delle buone occasioni che gli si presentano davanti pur di… No, non dico il suo scopo!
«Ragazzi» cominciò la professoressa Sanna sul palco. «Quest’anno non sarà una delle solite recite di fine anno, ma riusciremo ad avere come pubblico persone importanti del mondo dello spettacolo.» Mormorii sorpresi si sollevarono tra i ragazzi e anche Marisol rimase a bocca aperta. «Abbiamo pensato che quella di Marisol fosse una grandissima idea e c’è un ulteriore sorpresa.» Invitò qualcuno dietro le quinte ad avvicinarsi a lei e quando avvenne, i sussurri si trasformarono in urla. Sul palco c’era Miguel Serrano. «Sì, Miguel Serrano» sorrise la professoressa. «Appena ha scoperto di questo progetto, voleva aiutare in qualche modo, ma non ho potuto dirgli altro se non recitare con voi!» Le ragazze erano in visibilio. Marisol, invece, si sentiva in paradiso perché avrebbe recitato in un teatro, interpretando una parte nei Promessi Sposi e accanto a un attore professionista che aveva partecipato in varie puntate di serie tv ed era anche comparso anche in alcuni film. Cosa poteva chiedere di più?
IL LIBRO:
Marisol è un'adolescente che ha tutto ed è lanciata verso il successo.
Sarà davvero ciò che desidera?
Cosa comporta essere famosa?
Scoprirà ben presto ciò che è essenziale e cosa vuol dire amare.
Le Gatte ringraziano Maria Balzano per il materiale del libro ricevuto in omaggio e vi invitano a seguire tutte le tappe per conoscerlo meglio....
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