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Amici delle Gatte buon pomeriggio!

Partecipiamo al Review Party dedicato al libro "Il mio gatto mi detesta" di Federica Bosco, in uscita oggi per Newton compton editori. Per il Blog lo ha letto la nostra Pilou, andiamo a vedere cosa ne pensa..

SCHEDA LIBRO:


Titolo: Il mio gatto mi detesta

Autore: Federica Bosco

Editore: Newton compton

Genere: Narrativa contemporanea

Formato: Ebook - cartaceo

Prezzo: 5,99€ - 9,40€

Data di pubblicazione: 21 novembre 2023

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TRAMA:


Sir Thomas è un magnifico esemplare di Maine Coon rosso.


Maestoso, supponente e un po' cinico. Insofferente alla stupidità della razza umana, il cui unico pregio è il pollice opponibile, Sir Thomas ha uno sguardo impietoso sull'inettitudine della sua servitù. Nella fattispecie, la disgraziata Umana che gli è toccata in sorte: Federica.


A lei il compito di soddisfare le sue infinite richieste, che vanno dall'intrattenerlo con giochi sempre nuovi, al nutrirlo con le leccornie più prelibate, fino allo spazzolare regolarmente il suo manto affinché si mantenga sempre lucido e soffice.


Le disavventure di Federica, raccontate attraverso gli occhi e la voce di Sir Thomas, si colorano di un'ironia irresistibile che ci conferma che il rapporto di sudditanza tra umani e felini è una delle poche certezze della vita.


Ebbene, a…mici, questo di cui sto per parlarvi è un libro un po’ fuori dalla norma e decisamente spassoso. Si tratta, infatti, del diario giornaliero di un gatto entrato a far parte della vita di una donna. Definirlo “gatto” forse è un po’ limitato per lui che è un Maine Coon, una razza a mio avviso meravigliosa, la più regale di tutte. Non a caso il protagonista fa di tutto per indurre la sua Umana a scegliere, come nome da dargli, quello che vuole lui, facendoci subito comprendere che noi umani crediamo di essere i padroni di animali domestici, ritrovandoci, invece, loro… servi.


E quale nome potrebbe desiderare per sé un elegante e regale Maine Coon? Thomas, ovviamente, come tanti Thomas (o nome tradotto) famosi: Edison, Mann, Chippendale, solo per citarne qualcuno.

Il titolo di baronetto, poi, gli sta da dio. Nulla di più azzeccato.

Di fatto, Thomas sa di essere bello, di essere importante per la sua Umana, e ha un’autostima a livelli altissimi.

Tuttavia, al di là di quello che ritiene il nostro protagonista, ho avuto modo di riflettere su diverse verità.


Quando si hanno animali domestici in casa, siamo comunque al loro servizio: per i cani dobbiamo uscire con qualsiasi intemperia al fine dei loro bisogni fisiologici; per i gatti non c’è sonno che tenga: quando decidono che dobbiamo dare loro da mangiare, trovano il modo per svegliarci e non darci tregua.

E io che ho sempre pensato che i gatti fossero più facili da gestire!

È Thomas a comandare a bacchetta la sua Umana, ma la cosa più divertente di questo libro è lo scoprire, attraverso il pensiero del protagonista, come un animale vede le nostre normali azioni quotidiane.


Lo scrivere al computer è per lui “muovere a caso le dita sulla tastiera”. Lavarsi i denti è porre un bastoncino con una crema colorata in bocca. Non vi dico come interpreti il nostro usufruire dei servizi igienici!

Nel descrivere in modo fresco e frizzante gli atteggiamenti e i pensieri di Sir Thomas, l’autrice consente di immaginare il gatto che sornione si sposta negli ambienti o si ferma pigro a osservare ogni movimento, ogni azione, ad ascoltare ogni parola detta… e come un vero Re, giudica.

Spassoso leggere del rapporto che si instaura tra il gatto e la sua Umana, sempre a disposizione, anche durante le vacanze, ovviamente organizzate in base alle necessità di Sua Maestà.


Ma che mutamento avviene nella vita di una persona quando prende un gatto in casa, magari pure trovatello?


“Il tempo di ripulirlo dal fango e dargli un piattino di latte e già gli umani cadono sotto l’incantesimo, ritrovandosi entro un mese con il cellulare strapieno di fotografie e un carrello da cento euro di pappe prese su Zooplus.”


Ebbene, sì, questo è il quadro perfetto fatto da Sir Thomas guardando noi, anime sensibili: non ci comportiamo proprio così, instupidendoci quasi?

Giuro che per certi versi, leggendo le osservazioni, le valutazioni, le critiche e l’ironia del protagonista di fronte agli atteggiamenti dei padroni, mi è sembrato di risentire il pensiero del bambino di “Senti chi parla”, il famoso film anni ’90. Chi lo ricorda?

Da romana poi ho apprezzato da morire la trasformazione (in un momento preciso) del regale Maine Coon in una sorta di Tomas Milian, con allegato accento fortemente capitolino che sfocia dalla sua bocca, a causa di un gatto intrufolatosi nel suo territorio. E qui è scattata l’ironia tutta romana, di quella che nasce spontanea ai romani.


“J’ho dato ‘na pizza che sta ancora a decide se è ‘na margherita o ‘na marinara.”


Devo dire che mi sono davvero divertita a leggere questo libro. Mi ha fatto aprire gli occhi sul come siamo noi nei confronti dei nostri amici a quattro zampe, e su quelle che invece sono le loro mere necessità. Di fatto troppo spesso crediamo che loro siano sin troppo simili a noi e non è così. Se noi nutriamo il desiderio di coccole perché siamo “animali coccolosi”, non è detto che loro lo siano alla stessa maniera. Allora perché “umanizzarli”? Tuttavia, ammetto che questa è stata una lettura di puro svago e mi sento di consigliarla vivamente agli amanti dei gatti, agli amanti degli amici a quattro zampe e a chi non si è ancora avvicinato neanche all’idea di averne uno in casa. In ultimo consiglio questa lettura anche a chi sta magari vivendo il blocco del lettore: niente di più salutare che non pensare a nulla e gustare solamente delle giornate da superstar del determinato e testardo protagonista di questa storia, che al di là della sua rudezza sa essere anche dolce con la sua Umana. Quel che è da dire è da dire!


Vi auguro di divertirvi tra le mille sfumature evidenziate a Thomas, come è accaduto a me.


Buona lettura.

Questa è la canzone che la nostra Pilou vi consiglia di ascoltare durante la lettura:

Delilah dei Queen.

Le Gatte ringraziano Newton Compton per la copia digitale e il materiale del libro ricevuto in omaggio.


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