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𝓡𝓮𝓿𝓲𝓮𝔀 𝓟𝓪𝓻𝓽𝔂 - "𝓣𝓾𝓽𝓽𝓪 𝓬𝓸𝓵𝓹𝓪 𝓭𝓮𝓵𝓵'𝓪𝓻𝓬𝓱𝓮𝓸𝓵𝓸𝓰𝓲𝓪" 𝓭𝓲 𝓛𝓪 𝓡𝓸𝓼𝓼𝓪 𝓮 𝓵𝓪 𝓑𝓵𝓾

  • Immagine del redattore: Kelly
    Kelly
  • 5 giorni fa
  • Tempo di lettura: 5 min

Amici delle Gatte buon pomeriggio!

Partecipiamo oggi al Review Party dedicato a l libro "Tutta colpa dell'archeologia" di La Rossa e La Blu edito da More Stories. Per il Blog lo ha letto la nostra Pilou, andiamo a conoscere il suo pensiero..

SCHEDA LIBRO:


Titolo: Tutta colpa dell'archeologia

Autore: La Rossa e La Blu

Editore: More Stories

Genere: Commedia romantica

Pagine: 380 circa

Formato: eBook - copertina flessibile - copertina rigida (disponibile per gli abbonati a KU)

Prezzo: 2,99€ - 12,90€ - 20,00€

Data di pubblicazione: 12 maggio 2023

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Link di acquisto affiliazione Amazon copertina flessibile: https://amzn.to/457xSDk

Link di acquisto affiliazione Amazon copertina rigida: https://amzn.to/43WOSep


TRAMA:


Marianna Moro è una giovane donna vivace e senza peli sulla lingua.


Il suo lavoro è la sua passione: restaura reperti metallici provenienti da aree archeologiche e musei di tutta Italia.


Ha scelto di farlo restando nella propria terra, la Sicilia, al fianco di un nonno che è molto più che un membro della sua famiglia.


È un amico, un confidente, un cuoco provetto e un intrattenitore instancabile.


Ha un unico difetto: insegue i cantieri di tutto il paese dove abitano, Vigna Sicula, dimenticandosi spesso di mangiare o tornare a casa.


Così è compito di Marianna tenerlo a bada. Nikandros Chiotis è un dottorando dell’Università di Palermo incaricato dal docente di Archeologia classica di seguire lo scavo in un paesino al centro della Sicilia. Viene da Atene, ma parla perfettamente l’italiano. Ama la disciplina e la moderazione.


Esattamente l’opposto di Marianna, che si definisce una “spartana”, una donna forte e diretta, allergica alle regole; e che soprattutto disprezza le ingiustizie.

Il loro incontro è, in realtà, uno scontro: Atene contro Sparta. Sarà una guerra a colpi di piccone, finché un altro sentimento si insinuerà tra loro e l’amore diverrà la battaglia più dura da affrontare.


Chi vincerà?

Eccoci a…mici, davanti a una lettura che ho trovato interessante su diversi punti di vista.


Vi sto parlando di Tutta colpa dell’archeologia – a sicilian love story – nato dalla penna di due autrici che si firmano La Rossa e La Blu.


Una cosa che mi ha colpito di questa storia è l’originalità su diversi punti: innanzitutto l’ambiente legato all’archeologia e a tutto ciò che comporta il ritrovamento o il restauro di pezzi antichi, ma anche la diversità rispetto a tanti romanzi che circolano attualmente; le due autrici, infatti, hanno scelto di andare un po’ controcorrente, regalando un ritmo più lento ma non meno intenso alla storia.


Nikandros Chiotis è un archeologo greco, che conosce molto bene l’italiano, ed è a capo di un’equipe di tirocinanti impegnati in un cantiere di scavi in un paesino interno della Sicilia. È un tipo severo, super concentrato nel suo lavoro, uno schematico e ossequioso delle regole ferree legate all’ambiente in cui lavora. E si sa che in una zona di scavi devi avere il vestiario giusto, nessuno può entrarci per curiosare, ci sono determinate cose da fare etc etc.


Ma Nikandros è caduto sotto il fascino di Saro Moro, un anziano che adora essere sul cantiere, parlare con i ragazzi, raccontare loro aneddoti del posto o della sua vita da giovane, anche solo per alleviare le ore di lavoro sotto il sole cocente. Il professore, così chiamano Nikandros, non riesce a impedire all’arzillo vecchietto di entrare e stare con i suoi ragazzi, perché lui stesso sa quanto sia duro il lavoro dell’archeologo, della pazienza che deve avere, delle ore che è costretto a stare piegato con la schiena dolente. A differenza di tanti altri responsabili degli scavi, Nikandros è dotato di una forte umanità. Umanità che gli costerà cara, perché non sa che Saro ha un bel progetto di nome Marianna Moro, sua nipote.


Lei si occupa di restaurare metalli antichi, e si troverà a lavorare con il team del dottor Chiotis, anche se suo nonno, di fronte al fascino del giovane, già fa progetti ben diversi.


Peccato che Marianna è una che le cose non te le manda a dire, mentre Nikandros è uno tutto d’un pezzo, che non si lascia trasportare da niente e nessuno, un pezzo di marmo anche quando si infuria perché quella ragazza lo manda fuori di testa. In ogni senso.


Lui viene da Atene, Marianna, per quanto è diretta, somiglia molto a un’abitante di Sparta, senza veli, senza fronzoli. E si sa che Atene e Sparta non si sono mai potute soffrire. Si sa anche che Atene ha vinto molte volte, ma contro Sparta…


Questo romanzo secondo me è per veri intenditori. Io dapprincipio non sapevo cosa pensarne, proiettata in un mondo sconosciuto, quello dell’archeologia, dove però ho scoperto tanto. Molto di ciò che non si sa. E non mi riferisco alle scoperte, piuttosto al mondo duro che nasconde. Nasconde tanto lavoro, tanto sudore di studenti tirocinanti, per la maggior parte delle volte sfruttati da chi ha un ruolo, che accettano di spaccarsi la schiena per amore di ciò che hanno studiato. Per amore della Storia. Per amore, punto. E c’è purtroppo anche chi è costretto a ricevere soprusi nella speranza di acciuffare il proprio sogno di stabilità economica, stringere i denti, anche se si ha ragione e si viene calpestati nella dignità nonostante la propria preparazione.

Mi sono ritrovata a detestare a volte Nikandros, a dirgliene di ogni, quando era fermo nelle proprie convinzioni e non si abbandonava, lasciandomi in un costante tira e molla da voler entrare nelle pagine e prenderlo per il collo. Ma poi come non amarlo? È nata subito l’empatia con Marianna, invece, che è una forza della natura, così reale, semplice, diretta.


Nonno Saro, poi, credo che lo vorremmo tutti come nonno.


Attraverso questa lettura ho respirato tutto ciò che può regalare una terra meravigliosa come la Sicilia, che va oltre il mare azzurro. Una terra che fa respirare unione, amicizia, famiglia, il desiderio di stare insieme, di appoggiarsi l’uno all’altro, che accoglie, che non si nega mai, anche se tanto bistrattata. Marianna la ama, perché è la sua terra, Saro è orgoglioso della sua Sicilia, e Nikandros, anche se non è scritto, sono certa che l’ha fatta sua, perché quando la conosci nel profondo, non puoi lasciarla.


Questo romanzo è un inno all’amore a 360°, dove i protagonisti si raccontano, si scoprono, si legano. Ed ecco che il lettore si trova di fronte al romanticismo puro, che a tratti ha picchi potenti. Un romanticismo che ti lascia quel gusto dolce come un bel latte di mandorla.


A presto!


Le Gatte ringraziano More Stories per la copia cartacea del libro ricevuto in omaggio, e il Blog Reading is true love per averci coinvolto nell'evento.


Thanks! Message sent.

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