𝓡𝓮𝓿𝓲𝓮𝔀 𝓣𝓸𝓾𝓻 - "𝓟𝓪𝓻𝓪𝓭𝓲𝓼𝓸" 𝓭𝓲 𝓜𝓪𝓻𝓲𝓪 𝓐𝓷𝓽𝓸𝓷𝓲𝓮𝓽𝓽𝓪 𝓒𝓪𝓹𝓪𝓼𝓼𝓸

Kelly
2 apr
Tempo di lettura: 4 min

Amici delle Gatte buongiorno!

Partecipiamo oggi al Review Tour dedicato al libro "PARADISO" di Maria Antonietta Capasso, terzo volume della City of Woe series pubblicato il 25 marzo. Per il Blog lo ha letto la nostra Birba, andiamo a conoscere il suo pensiero..

SCHEDA LIBRO:

Titolo: PARADISO

Autore: M. Antonietta Capasso

Editore: Self - publishing

Genere: Mafia Dark Romance, retelling

Serie: City of Woe series #3

Pagine: 477

Formato: ebook - copertina flessibile - copertina rigida (disponibile per gli abbonati a KU)

Prezzo: 2,99€ - 15,70€ - 19,97€

Data pubblicazione: 25 marzo 2025

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TRAMA:

Lui è un angelo caduto, spietato e tormentato, il braccio armato di una famiglia che non conosce pietà.

Lei è un cigno nero, intrappolato in una gabbia dorata, che dietro la maschera cela un cuore spezzato e fame di libertà.

Samael è il figlio prediletto di Elia Santacroce, cresciuto nell’ombra, addestrato a servire come una macchina perfetta di obbedienza e morte. Ma quando decide di volere di più, il suo cammino si incrocia con quello di una donna che non avrebbe mai dovuto sfiorare.

Lilith è dolce solo in apparenza, fragile agli occhi di chi non vede oltre la superficie. Dietro il suo sorriso glaciale si nasconde un’anima ribelle, intrappolata in un destino che non ha scelto. Samael è attratto da lei come da un fuoco proibito, ma il loro legame rischia di ridurre in cenere tutto ciò che li circonda.

Tra vendette, tradimenti e giochi di potere, ciò che li unisce sfida ogni legge e ogni confine. In un mondo dove nulla è ciò che sembra, scopriranno che l'amore muove il sole e le altre stelle, ma le luci del Paradiso possono essere tanto accecanti quanto impossibili da raggiungere.

In una rete di segreti e passioni, riusciranno Samael e Lilith a riscrivere il loro destino o saranno condannati a perdersi per sempre?

Miciolosi, quando mi approccio all’ultimo libro di una serie, da un lato emerge la mia curiosità di sapere quale sarà il finale previsto dall’autrice, in questo caso cosa succederà nel confronto tra i fratelli Santacroce e don Elia; dall’altro mi assale l’ansia di lasciare dei personaggi che mi hanno accompagnato per mesi.

Certo, rileggerò sicuramente la serie perché una lettura alla trilogia della CoW non basta per cogliere tutte le sfumature che l’autrice ha saputo creare nella storia e nei personaggi, ma è come se si chiudesse un’era, perché la prima lettura di un libro, con i sentimenti che ne scaturiscono, è unica perché lo vivi con l’ansia dell’anteprima.

Ovviamente tutte queste emozioni mi hanno accompagnato nella lettura di Paradiso, ma con quel qualcosa in più, perché Sam, Virgil e Dante mi sono entrati nel cuore con il loro passato e le loro ossessioni.

La prima impressione che ho avuto aprendo il kindle è che l’autrice mi abbia fatto tornare nel mondo dei Santacroce come se non li avessi mai abbandonati, e per me è stato proprio un ritorno a casa.

Poi mi ha sorpreso l’approccio della Mafia Queen verso la storia e verso Samael, il “gemello cattivo” di Dante; l’uomo che Elia aveva creato a sua immagine e somiglianza e con uno scopo ben preciso, anche se qualcosa non è andato come previsto perché, dai libri precedenti, già sappiamo cosa gli è accaduto e del fatto che sia stato “esiliato” dal padre.

Viviamo con Sam la sua vita, da quando era bambino (attraverso i ricordi e i suoi incubi), il suo rapporto con il fantasma della madre, con il gemello Dante, con la musica, con la sua ossessione…

Sebbene anche in questo libro i ricordi siano molto presenti, qui si mescolano con la vita di Samael, attraverso gli avvenimenti che lo hanno portato a Inferno e Purgatorio.

Lo incontriamo da giovane, già con Michael, Gabriel e Uriel. Lo seguiamo durante il periodo dell’università, lo incontriamo in prigione (scoprendo il motivo per cui è stato arrestato), e viviamo il suo incontro con Zadkiel, Raphael e Jophiel; il suo ritorno nella famiglia, il suo patto con Virgil. Il suo “obiettivo”.

Lilith…

“Lei è l’unico raggio di luce nella mia tetra esistenza.”

Lilith è un cigno, una donna a cui hanno tentato di spezzare le ali, ma che dentro di sé possiede una forza interiore, un carattere resiliente, indomito e fiero, come il suo portamento da ballerina, frutto di ore di allenamento, sudore e fatica. Il rapporto tra lei e Samael è come un elastico, che si tende quando sono lontani, ma che poi li riavvicina perché il loro destino è quello di ritrovarsi, sempre.

“Chissà se l’uccellino si rende conto di aver messo piede in una gabbia pericolosa.”

Il loro rapporto è molto profondo, non riescono a dimenticarsi, malgrado le dinamiche e i sotterfugi attorno a loro.

“Solo che, stavolta, Lilith non sarebbe stata una di loro. Una ragazza da dividerci. Piuttosto, l’avrei uccisa con le mie mani…”

Un sentimento malato tra due persone che dovevano essere piegate dal volere degli altri, ma che vogliono scegliere il loro destino.

“E Samael. Sempre Samael. Il suo viso mi tornava in mente con una nitidezza dolorosa, ogni dettaglio scolpito a fuoco nei miei ricordi.”

Riuscirà Samael a realizzare lo scopo che si prefigge da anni?

“Non arrossivo, non balbettavo, non piangevo. Non avevo versato più una lacrima da quel primo, bruciante schiaffo.”

Ma soprattutto, riusciremo noi a lasciare andare i fratelli Santacroce, e il nocchiero infernale, lontano dalla nostra vita, che sembra già un pochino più “vuota” di prima?

Non so voi, ma io una capatina all’isola del Cigno la vorrei fare…

“Il tuo Paradiso” È qui tra le mie mani.”

Un abbraccio e buona lettura

Birba