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7 𝐵𝗹𝒐𝑔 𝗽𝒆𝙧 1 𝘢𝘶𝑡𝘰𝘳𝐞: C𝐢n𝐳i𝐚 𝐅a𝐛r𝐞t𝐭i,

  • Immagine del redattore: Kelly
    Kelly
  • 26 mar
  • Tempo di lettura: 4 min

Amici delle Gatte per la rubrica "7 Blog per 1 autore", oggi vi presentiamo i personaggi

del libro "I boschi di Chiura" di Cinzia Fabretti, secondo volume della dilogia dedicata a Leona Asaloi della Saga di Inurasi, pubblicato in self publishing il 3 marzo.

TERZA TAPPA: CASTDREAM


Raccontaci qualcosa sui protagonisti del romanzo con descrizioni a livello fisico e caratteriale:


Devo fare una premessa: quando nel primo libro della dilogia la protagonista arriva a Inurasi, si trova confinata in una caserma. In quella sede avrebbe dovuto frequentare un corso militare d’eccellenza, presso il quale tutti ritenevano che non avrebbe resistito che pochi giorni. Riuscendo invece a tener duro fino agli esami finali, Leona non ha occasione di conoscere nessuno al di fuori della caserma. Nel secondo libro, pur rimanendo legata all’ambito militare, potrà incontrare alcuni civili, tra cui alcune donne. I suoi commilitoni resteranno però le persone con cui avrà i contatti più stretti.


Eccovi una descrizione fisica di Leona tratta dal paese dei Venti:


“Rivolse la palma della destra verso l'alto, quasi a guidare gli occhi del giovane sul proprio viso ovale, pallido, dagli occhi d'un colore indeciso tra il marrone e il verde, la bocca piccola, le labbra esangui, i capelli corti e castani e poi giù, sul fisico alto e magro, senza curve poiché il seno era stretto e schiacciato dalla lunga fascia, e nascosto dalla giacca senza riprese della divisa”.


Proprio la sua carnagione chiara la denuncia a colpo d’occhio come straniera, perché la popolazione inuri ha una pelle più scura, ambrata o olivastra, e capelli e occhi bruni, anzi quasi sempre neri.


Ma Leona è ostinata, determinata ad affrontare l'ostilità degli inuri a cui vuole dimostrare che i loro pregiudizi sono infondati. Alcuni dei giovani allievi del corso che Leona si trova a frequentare nel primo romanzo diventano figure portanti nel secondo: Tauro, Archés e Furius in particolare.


E tra le donne, si distingue per bellezza e intelligenza Diaspra, la prima inuri con cui Leona riesce a intrecciare un dialogo, un contatto profondo che prelude, nonostante l’apparente lontananza di idee, a una sincera amicizia.





Ecco l’impressione di Leona la prima volta che vede Furius:



“Era il più alto e il più bruno del gruppo, una figura davvero imponente, e nel volto scuro i denti scintillarono nel sorriso aperto che le rivolse. Leona avvertì un brivido percorrerle la schiena, perché era un sorriso così feroce, così carico di promesse agghiaccianti da far gelare il sangue”.





Archés ha un fisico più slanciato, e occhi di un castano chiaro inconsueto a Inurasi. Lineamenti regolari e, per i gusti di Leona, molto gradevoli.




Di Tauro invece dice:


“Alto nella media, con un fisico massiccio e un dorso poderoso, una volta aveva risposto, a qualcuno che glielo chiedeva, che veniva dalla periferia di Glittica, da un paesino che viveva in pratica solo del lavoro di una cava di pietra. Lo aveva affermato con tranquillità, senza alcuna vergogna: era figlio di uno scalpellino, aveva frequentato il Collegio Superiore con merito, era arrivato fino alle selezioni, era entrato nel corso; e Leona aveva meditato con ammirazione sulla modestia con cui aveva riassunto un percorso durissimo”.



Di Diaspra infine ecco la sua impressione al primo incontro:


“Leona ne studiò i grandi occhi scuri, il volume morbido, lucido e corvino dei capelli, l'incarnato bruno e riconobbe che, sì!, Archés non esagerava nel descrivergliele, a Polaris: quelle donne erano stupende”.


 

IL LIBRO:


I Boschi di Chiura è il sequel del romanzo Il paese dei Venti, che ha narrato l'anno che la protagonista ha vissuto a Inurasi. Leona, la straniera federale, ha portato a termine la sua missione ed è sopravvissuta con onore, cosa che in pochi credevano potesse fare. Ma.


Al momento di ripartire è inquieta, in un anno non ha visto quasi nulla di Inurasi e sente di aver ottenuto ben poco, in termini di cambiamento, con la sua presenza rimasta ignorata dai più.


Lei, invece, nonostante l’abissale distanza dalla sua mentalità di donna moderna, ha constatato che ci sono valori e sentimenti su cui, con gli inuri, ci si può intendere.

L'esperienza vissuta a Inurasi l'ha cambiata, obbligandola tra l’altro ad affrontare un sentimento che da sempre aveva voluto negare.


Infine, la scoperta che superare gli esami di fine corso le ha guadagnato un diritto impensabile l'ha condotta sul margine di un precipizio: potrebbe diventare un militare di carriera, se volesse, ma solo a condizione di prendere la cittadinanza inuri, rinunciando per sempre a rientrare in patria.


Da quella, una voce ragionevole la chiama:

È tempo di tornare a casa, Leona, smetti di guardarti indietro. Certe oasi nel deserto sono solo miraggi, inganni pericolosi su cui non si può fare affidamento.


Non vorrai davvero restare lì?

Le Gatte ringraziano Cinzia Fabretti per il materiale del libro ricevuto in omaggio e vi invitano a seguire tutte le tappe per conoscerlo meglio....


LUNEDÌ - Tutto sul romanzo - IO AMO I LIBRI E LE SERIE TV

MARTEDÌ - Ambientazione - IN COMPAGNIA DI UNA PENNA

MERCOLEDÌ - Cast Dream - TRE GATTE TRA I LIBRI

GIOVEDÌ - Un messaggio da scoprire - ANIMA DI CARTA

VENERDÌ - Un'immagine che racconta - LIBERA_MENTE

SABATO - Intervista all'autore - READING IN TRUE LOVE

DOMENICA - Intervista al personaggio - GLI OCCHI DEL LUPI

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