28 genTempo di lettura: 3 min

𝙍𝒆𝙫𝒊𝙚𝒘 𝑷𝙖𝒓𝙩𝒚 - "𝙀𝒄𝙝𝒊 𝒗𝙞𝒕𝙩𝒐𝙧𝒊𝙖𝒏𝙞" - 𝑨𝘼. 𝑽𝙑.

Amici delle Gatte buongiorno e buona domenica!

Partecipiamo oggi al Reiew Party dedicato alla raccolta "Echi vittoriani" di AA. VV.

pubblicata da Love Tribu. Per il Blog lo ha letto la nostra Birba, andiamo a vedere cosa ne pensa...

SCHEDA LIBRO:

Titolo: Echi vittoriani

Autore: AA. VV.

Editore: Love Tribu

Genere: Storico

Serie: Raccolta

Formato: ebook - cartaceo (disponibile per gli abbonati a KU)

Prezzo: 3,99€ - 17,82€

Data di pubblicazione: 17 gennaio 2024

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TRAMA:

L’età vittoriana, culla dello spiritismo e ponte tra romanticismo e modernismo, è la grande protagonista di questa raccolta tutta al femminile. In un’Inghilterra che sta sempre più cambiando, s’intrecciano le vicende di duchi e duchesse, persone comuni e assassini, detective e donne impavide.

Tra ricevimenti e salotti, contratti di matrimonio e ribellioni, misteri e delitti passati alla Storia, una raccolta che narra di quel sentimento che tutto muove, capace di sbocciare a suon di valzer in un salone scintillante o per le vie abiette di Whitechapel in una notte disgraziata.

8 penne per raccontare di amori e passioni, trionfi e decadenza. 8 donne per far rivivere un’epoca destinata a riecheggiare in eterno.

Prefazione a cura di Theresa Melville.

Le autrici: Giorgia Amantini, Linda Bertasi, Francesca Broso, Francesca Daniele, Vita Firenze, Elettra G. Gray, Lavinia Magnotta, Emanuela Marra.

Miciolosi, oggi vi presento una raccolta di brevi racconti ambientati nella Londra vittoriana di diverse autrici, tra cui Linda Bertasi che ho conosciuto col romanzo “Inganno d’onore”, della serie La Confraternita dei Leoni.

In alcuni di questi i protagonisti si muovono nel quartiere di Whitechapel, conosciuto ahimè per i delitti perpetrati da Jack lo Squartatore. In effetti uno dei fili che legano i romanzi è lo stato di estremo degrado di alcune zone di Londra, dove è esploso il fenomeno dell’immigrazione e quindi con l’aumento della popolazione è aumentata anche la povertà e il malaffare.

Ogni storia d’amore è scorrevole e piacevole, alcune lasciano un finale sospeso, come “Il dono del Cacciatore”, che mi piacerebbe fosse sviluppato perché entrambi i personaggi meritano una loro storia.

In altri casi avrei desiderato un finale un pochino più approfondito, come in “Un incontro del Destino”, dove una pagina del diario unisce due anime destinate a incontrarsi.

Altri ancora, come “Lile – il Giglio d’Irlanda” in poche pagine riescono a stimolare la nostra attenzione e il desiderio di scoprire qualcosa di più del periodo storico in cui è ambientata la storia (è in questo racconto che viene menzionato il primo assassinio di Jack lo Squartatore).

“Fumo di Londra” è il racconto che mi ha lasciato maggiormente perplessa e che forse ho male interpretato, per questo chiedo all’autrice di aiutarmi a comprenderlo appieno anche se ho amato il finale…

Come sapete non sono una appassionata di romanzi Regency o Vittoriani e pertanto non sono un’esperta tale da poter valutare la qualità dell’ambientazione, tuttavia in tutti i racconti ho percepito la padronanza che le autrici avevano dell’ambiente, degli usi e dei costumi del tempo, tanto da sentirmi davvero trasportata nelle strade fumose e maleodoranti di una Londra in via di trasformazione ed evoluzione, dove la differenza dei “natali” si percepiva in modo molto chiaro e definito.

Se avete anche voi la voglia di immergervi nella Londra della seconda metà dell’Ottocento, oppure siete incuriosite dal periodo storico ma non volete impegnarvi con un libro, ecco la raccolta che fa per voi.

Un abbraccio e buona lettura

Birba