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𝓡𝓮𝓿𝓲𝓮𝔀 𝓣𝓸𝓾𝓻 - "𝓟𝓾𝓻𝓰𝓪𝓽𝓸𝓻𝓲𝓸" 𝓭𝓲 𝓜𝓪𝓻𝓲𝓪 𝓐𝓷𝓽𝓸𝓷𝓲𝓮𝓽𝓽𝓪 𝓒𝓪𝓹𝓪𝓼𝓼𝓸

  • Immagine del redattore: Kelly
    Kelly
  • 2 ott 2024
  • Tempo di lettura: 5 min

Amici delle Gatte buongiorno!

Partecipiamo oggi al Review Tour dedicato al libro "Purgatorio" di Maria Antonietta Capasso, secondo volume della City of Woe series, pubblicato in self publishing il 25 settembre. Per il Blog lo ha letto la nostra Birba, curiosi di sapere cosa ne pensa e scoprire il perchè della sua valutazione: Zampotta..!?

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SCHEDA LIBRO:


Titolo: Purgatorio

Autore: M. Antonietta Capasso

Editore: Self - publishing

Genere: Mafia Dark Romance, retelling

Serie: City of Woe series

Pagine: 370

Formato: ebook - cartaceo CF - cartaceo CR (Disponibile per gli abbonati a KU)

Prezzo: 2,99€ - 15,70€ - 19,97€

Data di pubblicazione: 25 settembre 2024

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TRAMA:


Quando il regno crolla, la famiglia si sfalda e tutto sembra perduto, un accordo può rivelarsi l'unica via di fuga per entrambi. Ne usciranno puri e disposti a salire alle stelle, o schiavi di una passione proibita che li trascinerà tra le fiamme degli Inferi?


Virgil è cresciuto in un monastero tedesco, tra dolore, miseria e privazione, finquando scopre di essere il figlio illegittimo di don Elia Santacroce. Trascinato nelle spire della malavita newyorkese, diventa il suo consigliere.


Ora che tutto sembra perduto e i suoi fratelli sono lontani, non gli resta che ricostruire il regno dalle ceneri, senza perdere di vista una vendetta che rincorre da venticinque anni. A costo di perdere la fede in Dio.


Lavinia è cresciuta lontana da Cosa Nostra e i suoi intrighi, finché un evento luttuoso sconvolge le fondamenta della sua quotidianità.

I legami malavitosi da cui suo padre l'aveva tenuta lontana tornano a tormentarla e la obbligano a sottostare a quanto di peggiore possa concepire: un matrimonio combinato. Un uomo con il doppio dei suoi anni, ma che assicurerà alla sua famiglia il benessere perduto.


In una città dolente flagellata dal peccato, Virgil e Lavinia decideranno di salire insieme il monte del Purgatorio, irto di ostacoli, verità nascoste, intrighi e oscuri segreti.


Affinché le loro anime siano mondate dai rispettivi peccati e la luce dell'amore illumini le loro vite, oppresse da una figura oscura e inquietante, cosa saranno disposti a sacrificare?

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“L’amore è causa di ogni virtù e di ogni peccato.”


Miciolosi, eccoci… alla fine è arrivato Virgil, il personaggio più contorto, dannato, oscuro che abbia mai incontrato…

Finalmente siamo a un passo dallo scoprire qualcosa di più del fratellastro di Dante e Samael, sul giovane che doveva prendere i voti ed è stato “salvato” da Elia Santacroce… e devo ammettere che le prime pagine, i primi ricordi di Virgil, sono tremendi.


“Niemanskind.”


Come tremenda è la richiesta di Frank Santacroce, suo zio, venuto al suo cospetto col Cardinale Gaetani per chiedergli di onorare un accordo del passato, stipulato con Elia…

Lavinia Santacroce non piange più, non sente più niente dal giorno in cui la violenza si è abbattuta sulla sua famiglia.


“Ero già morta, dato che non provavo più niente da tanto tempo.”


Tutto si aspetta però tranne che due “guardie del corpo” – di sicuro non pagate dal padre – la raggiungano a Yale con la richiesta di seguirli a New York… indovinate chi sono? (Quello irriverente è sicuramente il “nostro” Charon…)

Lavinia si vede così strappata dalla sua vita lontano da New York e catapultata in un mondo che non le appartiene, ma non solo, le viene imposto un matrimonio con un uomo che non ha mai visto… ma rimanere soggiogate dall’aura virgiliana è decisamente facile, e anche a Lavinia basta poco per arrendersi all’aura di Virgil.


“Nonostante i suoi colori angelici, emanava un’aura oscura da ogni poro.

Incantatrice, ambigua, seducente. Malvagia.”


Sebbene giovanissima, Lavinia capisce subito di essere una pedina e che dovrà giocare bene le sue carte con Virgil – e non solo – per poter decidere della sua vita.

Ma il “sangue” dei Santacroce che scorre in lei è malato come quello di Virgil, ed è questo che li accomuna… o forse è qualcosa di diverso ma altrettanto profondo?


Leggere un libro della “Mafia Queen” è davvero come affrontare una partita a scacchi, dove si deve fare attenzione a ogni particolare, ogni frase, ogni minimo movimento del viso catturato dalle parole dell’autrice perché si sa già a priori che hanno un preciso significato, ma ce ne eravamo accorti anche in “Inferno” vero? Come potrete immaginare quindi questo suo stile così elaborato non può che intrigarmi e non nego che ho sottolineato tantissimi passaggi sul mio kindle e me li sono riletti tutti una seconda volta per non perdermi nemmeno un “dettaglio” che mi permettesse di leggere tra le righe ed entrare nella mente del mio “arcangelo dannato”.


Ho amato sin da subito sia Virgil che Lavinia; sebbene siano davvero due personaggi estremi e diversissimi (soprattutto per l’età) hanno conquistato il mio cuore, sono peccato ed espiazione, sono oscurità e luce.


“Incatenata a quelle iridi sconvolgenti che sembravano di marmo, irreali, e alla maligna spirale in cui sentii di scivolare repentinamente.”


Questa storia è come una partita a scacchi dove il premio è l’amore, e soprattutto, la libertà di essere sé stessi, in un momento in cui i peccati della famiglia Santacroce si fonderanno con quelli di tutta la città di New York e dei segreti che custodisce.

In questo libro sacro e profano si mescolano in scene al limite della blasfemia (ma che non si riesce a smettere di leggere e assaporare), frutto di un amore malato, contorto, perverso e spezzato, come il cuore di Virgil, come quello dei suoi fratelli…


“Angeli, demoni, eroi o guerrieri armati, portatori di distruzione?”


Sì, perché i fratelli Santacroce saranno di nuovo insieme…

Tra sette che tramano nell’ombra, segreti del passato e tradimenti inaspettati, calarci nella parte oscura della malavita della città di New York sarà l’esperienza più terribile ma anche la più eccitante che potremo vivere, se solo avremo il coraggio di immergerci nel mondo di Virgil.


Onestamente Purgatorio e Virgil sono – sinora – il top della serie (non me ne vogliano Dante e Triss, ma al cuor non si comanda), ma… sono curiosa di scoprire cosa nasconde Samael, l’angelo dalle ali tatuate sulla schiena… per andare in “Paradiso” però dovremo avere ancora un po’ di pazienza…


Siete pronte a farvi “marchiare” dall’arcangelo caduto?

Siete pronte ad affrontare i tre fratelli Santacroce tutti insieme?

Io l’ho fatto e ne sono rimasta incatenata… e voi? Siete pronte a raggiungere l’Eden attraverso il Purgatorio?


Allora presentiamoci ai cancelli di Villa Santacroce e speriamo che Charon ci faccia entrare…


Un abbraccio e buona lettura

Birba

Questa è la canzone che la nostra Birba vi consiglia di ascoltare durante la lettura: Personal Jesus (Depeche Mode)

Le Gatte ringraziano Maria Antonietta Capasso per la copia digitale e il materiale del libro ricevuto in omaggio.

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