𝓡𝓮𝓿𝓲𝓮𝔀 𝓟𝓪𝓻𝓽𝔂 - "𝓘𝓸 𝓷𝓸𝓷 𝓱𝓸 𝓹𝓲𝓾̀ 𝓹𝓪𝓾𝓻𝓪" 𝓝𝓲𝓬𝓬𝓸𝓵𝓸̀ 𝓟𝓪𝓵𝓸𝓶𝓫𝓲𝓷𝓲
- Kelly
- 8 apr 2021
- Tempo di lettura: 4 min
Amici delle Gatte buongiorno.
Apriamo oggi il Review Party dedicato al nuovo libro di Niccolò Palombini, "Io non ho più paura", pubblicato da Newton Compton editori.
Per il Blog lo ha letto la nostra Pilou, andiamo a vedere cosa ne pensa....

SCHEDA LIBRO:
Titolo: Io non ho più paura
Autore: Niccolò Palombini
Editore: Newton Compton
Genere: storia vera
Formato: ebook - cartaceo
Prezzo: 2,99€ - 9,50€
Data di pubblicazione: 8 aprile 2021
Link di acquisto: https://amzn.to/3uCBYxT

TRAMA:
Cosa succede quando la malattia irrompe, improvvisa e devastante, nella vita di un ragazzo di sedici anni?
Niccolò (Nicco, per gli amici) vive la sua adolescenza tra le gioie e le preoccupazioni della sua età, tra scuola, amici, fidanzata, sport...
È fortunato, Nicco: circondato da una famiglia amorevole e sostenuto dalla complicità di due fratelli gemelli, può guardare con fiducia a un futuro pieno di promesse.
All'improvviso però tutto cambia.
Sul campo da calcio, la sua passione più grande, Nicco sente un dolore alla gamba, insistente, insidioso.
I giorni passano, ma quel dolore no, non passa, anzi, si fa sempre più intenso, finché un giorno la gamba cede e le cose precipitano.
Osteosarcoma: questa è la terribile sentenza che colpisce Niccolò come un pugno in pieno viso. È la primavera dei suoi sedici anni e lui ha un cancro.
Inizia così una lenta discesa agli inferi tra biopsie, operazioni, ricoveri, terapie e devastanti effetti collaterali. Mentre i suoi coetanei si godono l'estate, Nicco, in una stanza d'ospedale, è costretto a crescere in fretta, solo contro un nemico implacabile e subdolo. E proprio quando la stanchezza sembra prendere il sopravvento, Niccolò scopre il potere del sorriso, di un atteggiamento positivo, della resilienza...
In questa lettera accorata che è un incitamento a non darsi mai per vinti, Nicco non nasconde a, non il dolore, non la rabbia, non il senso di sconfitta. Nel labirinto dei suoi pensieri, delle sue altalenanti emozioni, ci prende per mano e ci apre il suo cuore, che ha scoperto essere più forte e coraggioso di quanto avrebbe mai potuto immaginare.
Perché essere coraggiosi non significa non avere paura, ma andare avanti nonostante la paura.
I proventi dei diritti d'autore di questo libro saranno devoluti a Busajo Onlus, che si occupa di recuperare, rieducare e reinserire bambine e bambini di strada in Etiopia. www.busajo.org.

a cura della nostra Pilou:
Temevo un po’ questo romanzo perché non è mai semplice leggere di un sedicenne che si ritrova a combattere contro un cancro. Da madre, ho però preso coraggio perché nella vita sono tante le prove che si rischia di dover superare.
Ringrazio Niccolò per questa sua testimonianza e per aver descritto il proprio percorso in maniera abbastanza leggiadra, nonostante l’intensità delle parole, e degli eventi che lo hanno visto protagonista suo malgrado. L’osteosarcoma che lo ha colpito al femore della gamba destra è una diagnosi difficile da digerire per tutti, figuriamoci per un ragazzo della sua età che ha un mondo fatto di sogni, di partite di pallone, di amici, di spensieratezza.
Quello che mi ha colpito di tutta la sua storia è stata la determinazione ad andare avanti non solo per se stesso, ma soprattutto per i suoi cari. Tra pianti, rabbia e quant’altro, Niccolò non voleva vedere il dolore negli occhi dei genitori o in quelli dei suoi fratelli gemelli (sì, lui è pure un gemello). Da sempre insieme sin dal seno materno, era inconcepibile per Tommaso e Vasco restare senza Niccolò. Eppure la disperazione aleggiava: non c’è cosa peggiore per un genitore che pensare di sopravvivere al proprio figlio senza avere il potere di salvarlo.
Un racconto di vita che fa riflettere sui veri valori, su quello che fa arrabbiare anche se è una stupidaggine e ti fa dire “ma è davvero così importante, poi?”
Quando si combatte con una malattia tutto prende una dimensione diversa. Lì scopri chi sono le persone che ti amano davvero: loro non scappano.
Niccolò ha superato momenti terribili e in questo romanzo fa rivivere al lettore le sue sensazioni, le paure, le emozioni, ma anche la sua forza. Quella che lo fa lottare come un guerriero andando incontro alle chemio, e a tutto ciò che più spaventa l’essere umano. Non nego di essermi molto commossa di fronte alla scoperta che ha fatto questo ragazzo, ossia di avere un Amico speciale in cielo, l’unico che non lo ha mai abbandonato anche se per anni era rimasto in un angolo del suo cuore. Un po’ come accade a tutti: sentirsi non idonei a lanciare una richiesta di aiuto, senza pensare che non viene mai negata perché fatta con il cuore.
Ma questo ragazzo di appena sedici anni insegna anche agli adulti qualcosa di fondamentale: in mezzo a tanta sofferenza dove è la felicità?
Riprendo le sue parole: “La felicità è fatta di cose semplici, che nella routine di tutti i giorni passano inosservate…”
La malattia, poi, obbliga alla solitudine dentro un ospedale, ma Niccolò parla ai giovani e ai meno giovani con una semplicità che disarma e ci ammonisce tutti. In troppi, infatti, ci chiudiamo volutamente in una solitudine fatta di social freddi e dimentichiamo quanto sia, invece, fondamentale il calore di un abbraccio, l'esserci di presenza.
Un romanzo che fa tanto riflettere sulla vita in generale, sull’importanza che ha e della quale la priviamo soffermandoci sull’effimero. Niccolò ha combattuto da guerriero, leggendo il suo romanzo mi sono immedesimata nei genitori, ma anche in lui, nella sua voglia di vivere e di reagire per se stesso e per gli altri. È cresciuto molto nei lunghi mesi di dolore, ma con la sua testimonianza questo ragazzo di sedici anni è in grado di far maturare anche chi crede di sapere tutto per via dell’età raggiunta.
Un romanzo che consiglio vivamente a chiunque (adolescenti o adulti) perché nonostante gli argomenti trattati lo stile resta fresco e solare come sono riuscita a immaginarmi questo giovane grande guerriero.
Le Gatte ringraziano la Newton Compton per la copia digitale e il materiale del libro ricevuto in omaggio.

Comments