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Amici delle Gatte partecipiamo oggi al Review Party dedicato al libro di Eleonora Fasolino "La schiava ribelle" edito da Newton Compton editori.

Per il Blog lo ha letto la nostra Birba, andiamo a vedere cosa ne pensa...

SCHEDA LIBRO:


Titolo: La schiava ribelle

Autore: Eleonora Fasolino

Editore: Newton Compton editori

Pagine: 288

Formato: ebook - cartaceo

Prezzo: € 4,99 - € 9,90

Data di pubblicazione: 30 agosto 2022



TRAMA:


Troia è sotto assedio. Ogni giorno gli attacchi dei greci si abbattono implacabili contro le sue alte mura e nessuno sembra in grado di opporsi alla furia dei più valorosi tra loro, i micidiali guerrieri mirmidoni.


Si dice che il loro re, il nobile Achille, sia il combattente più forte mai esistito.


Il più veloce, il più impavido. E il più spietato.


Quando viene privata della libertà e condotta al suo cospetto, Briseide sa di non essere più una principessa, ma una schiava. E, non aspettandosi clemenza, si aggrappa all’unica cosa che le resta: la sua dignità.


Con il trascorrere delle giornate nell’accampamento di Achille, però, si accorge che la fama oscura che circonda il leggendario eroe non tiene conto dell’umanità che ogni tanto lascia trasparire, specialmente nei confronti dell’inseparabile Patroclo, il valoroso principe che lo affianca in ogni battaglia.


E che il suo onore è pari alla sua abilità con la spada. Forse, nonostante il fato li abbia resi nemici, Achille e Briseide non sono poi così diversi. Forse uno spietato invasore e una principessa ridotta in schiavitù possono cambiare il corso della storia.

“Cantami, o Diva, del Pelìde Achille L’ira funesta che infiniti addusse Lutti agli Achei, molte anzi tempo all’Orco Generose travolse alme d’eroi”.


Inizia così, miciolose, uno dei poemi più belli della storia della letteratura antica (almeno dal mio punto di vista), capace di ispirare tutte le arti in tutti i tempi, dalla scultura, alla pittura e sì, anche il cinema (ovviamente sto parlando di Troy).

Questo poema sulla guerra di Troia ha ispirato anche l’autrice che ha modificato la storia di Briseide di Lirnesso per creare un romanzo d’amore puntando l’attenzione, guarda caso, sull’eroe più cantato di sempre, il figlio di Peleo e della Nereide Teti, nato per combattere e per tramandare il suo nome e le sue gesta ai posteri.

È la stessa protagonista che ci narra la sua storia, da quando è stata prelevata dai Mirmidoni di Achille al tempio di Apollo dove stava pregando con il marito. Da principessa si trasforma d’un tratto in vedova e schiava e si ritrova nella tenda di Achille ferita sia nel corpo che nella mente, desiderosa di morire per non subire la brutalità del nemico greco, costretta a condividere la tenda con Patroclo e Achille, con la gentilezza del guerriero e il carattere imprevedibile del re.

“Qualcosa di oscuro e imprevedibile si era abbattuto su di loro, come una maledizione che nemmeno il fulmine di Zeus avrebbe potuto spezzare. A quella maledizione, d’un tratto, Briseide sentì di poter dare un nome: Achille, re dei Mirmidoni. E lei, Briseide, un tempo principessa e ora ridotta in schiavitù, scelse la maledizione.”

E proprio in quella tenda troverà una nuova sé stessa, qualcosa che non aveva nemmeno nella casa che condivideva con il marito.

L’autrice con uno stile scorrevole, precisa e appropriata al tempo in cui si svolge la storia, ci narra un amore sbocciato in una guerra senza fine tra appartenenti agli opposti schieramenti; tra scontri brutali che annientano gli eserciti di entrambi, che uccidono giovani mandati a morire dai propri re.

Briseide cerca una ragione in tutto ciò, cerca un motivo per non perdere sé stessa, e lo trova, li trova. Ma la guerra e, soprattutto, il destino di Achille e Patroclo, non possono essere cambiati dal suo amore, come non possono essere cambiati dai tentativi di Teti.

“Proteggere è il più grande istinto di chi ama.”

Chi ama il tema del libro e il poema omerico non può assolutamente perdersi questa storia raccontata dalla Fasolino, che menziona, tra gli altri, anche Odisseo ed Enea, personaggi secondari di questa trama ma protagonisti di futuri canti e avventure.

Unica osservazione potrebbe essere il finale un po’ accelerato, ma forse è solo perché alcune storie si vorrebbe non finissero mai…

un abbraccio e buona lettura Birba

Le Gatte ringraziano la Newton Compton editori per la copia digitale e il materiale del libro ricevuto in omaggio.


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