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Review Party - "Rodion" di Beatrice Simonetti

Amici delle Gatte buongiorno.

Partecipiamo oggi al review party dedicato al libro "Rodion" di Beatrice Simonetti, pubblicato dalla Delrai Edizioni.

Lo ha letto per il Blog la nostra Stregatta, andiamo a vedere cosa ne pensa....

SCHEDA LIBRO:


Titolo: Rodion

Autore: Beatrice Simonetti

Editore: Delrai Edzioni

Formato: Ebook - cartaceo

Prezzo: 4,99€ - 16,50€

Data di pubblicazione: dicembre 2018


SINOSSI:


«L’uomo ricerca la necessità, l’immediato piacere. Tenta di non scomparire e cercherà sempre di allontanare quell’oscuro tramonto che è la morte, con tutto ciò che è in suo potere. È dunque il potere, la forza di volontà, che diversifica ogni uomo. La debolezza è una viltà, è il tradimento della vita stessa.»


Tula, 4 settembre 1946.


Rodion è un bambino di nazionalità russa che sopravvive a stento nella dura realtà dei campi di isterilimento nazista.


La Germania ha vinto la Seconda Guerra Mondiale e, insieme ai suoi alleati, ha creato un regime fanatico e totalitario in tutto il mondo.


Tredici anni dopo, Edmund è l'altra faccia della medaglia: un giovane tedesco vittima della folle propaganda nazista che cela oscuri retroscena, mascherandoli con nobili ideali, ai quali il ragazzo crede con assoluta fedeltà.


Il desiderio di difendere la patria si concretizza presto in una chiamata alle armi e lì la lotta di Edmund Heyder si tramuta gradualmente in un percorso di dubbi e incertezze sulla validità di un pensiero che uccide l’umanità.


Famiglia, amicizia, rispetto di sé e del prossimo, patriottismo, dignità, orgoglio e amore gravitano attorno a lui e alla verità che un sovietico rimane pur sempre un essere umano.


Un romanzo senza alternative, né sconti, dove la crudeltà dell’uomo arriva a uccidere persino se stessa, in un crescendo di azioni e rivoluzioni. Non c’è vincitore dove c’è guerra e non c’è anima se a schiacciarla è l’idea che un uomo valga più di un altro, in ogni caso.


RECENSIONE

a cura della nostra Stregatta:


Buongiorno amiche delle Gatte sono Stregatta e oggi vi parlo del libro di Beatrice Simonetti "Rodion"  pubblicato dalla Delrai Edizioni. 


Che posso dirvi ho avuto non poche difficoltà a leggerlo, ma, sono riuscita ad arrivare all’ultima pagine ed ho tirato un sospiro di sollievo, non spaventatevi non è  scritto male, non è   pesante anzi tutt’altro.

E' solo che una empatica come me, che legge un libro che comunque parla di un tema come la guerra , le dominazioni, le segregazioni gli omicidi di massa  e tutto ciò che di più crudele, distruttivo, abietto  orribile e negativo che  la mente umana possa partorire ha qualche difficoltà a leggerlo.


Però ho deciso di farmi forza e cercare di guardare il lontananza il film che mi si  proiettava davanti.


Il libro è scritto in maniera magistrale e proprio questo, le descrizioni dei luoghi , delle situazioni , delle strutture, delle sensazioni e della psiche  raccontata dalla scrittrice in maniera così attenta hanno fatto sì che io non riuscissi a distaccarmene rendendo la mia voglia di arrivare alla fine ancora più un’ esigenza che il mio puro istinto di conservazione.


Volevo vedere se ci sarebbe stato il lieto fine.


E’ una storia drammatica con diversi punti di vista e diversi personaggi che entrano nella storia per diversi motivi , ma i personaggi principali sono tre.

Ve li racconterò brevemente e vi parlerò ancora più brevemente della storia. V

i racconterò però la storia di un bambino di soli 5 anni con capelli scuri , occhi ambrati , guance infossate e labbra sottili nato dalla parte sbagliata perché era russo ed in questa storia i russi erano il popolo da sottomettere da schiacciare che viveva a Tula con i suoi genitori e suo fratello maggiore Andrej che aveva solo qualche anno più di lui.


La vita per un bambino della sua età dovrebbe essere fatta di giochi, di giornate passate a prendere il sole a correre con i propri compagni di giochi invece per Rodion si è questo il suo nome la sua vita sarà molto diversa perderà entrambe i genitori ed anche il fratello per mano delle SS tedesche e solo da grande ne saprà il motivo.

In quello stesso momento il coraggio dettato dalla paura di morire gli aprirà una nuova vita.


Una bugia su questa è basata l’intera storia .


Il secondo personaggio  è Charlotte la donna che farà da madre a Rodion , vedova di un' ufficiale delle SS che vuole vendicarsi dei  russi per la morte di suo marito.


Meinrad  Werner ufficiale delle SS tra i più rigorosi abbietti crudeli ed esseri abbietti che potessero far parte dell’esercito del Fuhrer, egli si occupava di  un campo di isterilimento e sfruttamento creati dopo la fine della seconda guerra mondiale.


Charlotte porta Rodion a Dresda  e lo fa vivere come un tedesco.

Qui Rodion che ora si chiama Edmund si sente sereno , la sua anima sente il valore di coloro che per vincere la guerra e guadagnare l’onore ed il rispetto ci hanno rimesso la vita, la sua mente ragiona come quella degli altri tedeschi che hanno il mito della razza ariana, la razza perfetta costituita da Superuomini che dovevano sfruttare, distruggere, sterminare e usare gli altri popoli per poter avere quello sviluppo socio economico che per colpa degli altri popoli non avevano potuto raggiungere e che siccome loro erano gli eletti  era giusto che dominassero sulla Terra.


Edmund con il suo volto pallido ,l’accenno di barba , le iridi rossastre  era un ragazzo attraente, la sua bellezza era offuscata da una cicatrice sulla guancia destra che gli conferiva solo un aspetto più serioso quasi minaccioso.

Lavorava nella fonderia ma, il suo sogno era quello di poter entrare nelle SS e di poter perseguire i nemici della patria per poter aiutare il suo popolo ad accrescere il suo potere e la sua forza nei confronti degli stati nemici.

E’ sempre stato segretamente innamorato della sua amica d’infanzia Alatiel una bella ragazza bionda, con occhi scuri e penetranti ed una pelle di porcellana, la quale  è cresciuta con un padre autoritario  e violento sia nei suoi confronti  che in  quelli della sua mamma e delle sorelle, ma, non ha mai abbandonato la sua mente altruista gentile dolce  e sempre pronta ad un gesto di gentilezza ed altruismo per tutti.


Edmund è stato cresciuto da sua madre con la convinzione che i militari siano eroi guidati dall’onore  e da grandi ideali per portare gloria e grandezza al popolo tedesco.  Eroi che rischiavano la propria vita per difendere il popolo i territori e gli altri esseri viventi e  per rendere  grande la razza Ariana nei confronti del Mondo intero.

Lui avrebbe voluto essere un eroe non un piccolo e debole operaio.

Purtroppo si sconterà con la dura realtà, cioè che non sempre ciò che ci viene insegnato corrisponde a verità, e le convinzioni di gloria non sempre sono davvero Gloriose e positive, spesso le elucubrazioni di menti malate hanno  portato allo sfacelo di interi popoli.


L’uomo ha bisogno di uno scopo per vivere e purtroppo la gloria , il potere la ricchezza hanno sempre guidato i suoi passi.

Beh vi auguro di trovare la vostra strada dentro alla bugia che può essere la vita come ha fatto  Edmund lui ha scoperto la sua verità ed ha inseguito la sua vita partendo dal passato e ridisegnando un nuovo Futuro.


Ringrazio Beatrice Simonetti che mi ha fatto scontrare con un nuovo stile non svevo mai letto una storia Ucronica, anche perché non amo  molto gli storici e li evito come la peste lei ha creato un nuovo futuro . 


Vi consiglio di leggere questa storia perché c’è tanto ma, tanto da leggere e capire anche per NON DIMENTICARE, ma IMPARARE!


Buona lettura aspetto le tue prossime  uscite Beatrice, il tuo stile fresco  attento  ai particolari , sei riuscita a raccontare una tragedia senza appesantire la storia è la prima volta che mi emoziono, ma piango poco.


Ho scritto la recensione di getto altrimenti il fiume di lacrime sarebbe partito,  perché ero io a dover ripercorrere nella mente i fatti.

Grazie.




Valutazione di lettura: 😻😻😻😻😻






Le Gatte ringraziano la Delrai edizioni per la copia digitale e il materiale del libro ricevuto in omaggio.


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