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Review Tour - “L’angelo e il Duca” di Amelia J. Parker

Amici delle Gatte partecipiamo al review Tour dedicato al libro “L’angelo e il Duca” di Amelia J.Parker, edito da Ode edizioni.

per il blog lo ha letto la nostra Birba, andiamo a vedere cosa ne pensa....

SCHEDA LIBRO:

Titolo: L’angelo e il duca

Autore: Amelia J. Parker

Editore: Ode edizioni

Formato: eBook- cartaceo ( disponibile su KU)

Data di pubblicazione: 12 ottobre 2020

SINOSSI:

Londra, seconda metà dell'Ottocento.

È una fredda notte invernale quando Brandon Bromley Duca di Davenham intravede per pochi istanti la chioma bionda del celebre fantasma del teatro St.James.


Un'apparizione fugace ma sufficiente a legare due destini apparentemente distanti.


Un uomo cinico, di bell'aspetto e di rado sorridente. Un uomo che ha imparato a sue spese quanto l'amore di una donna possa essere un appannaggio per stolti sognatori.

Tuttavia, quella vita che sembra essere stata dura con lui ha in serbo qualcosa di più di promiscue nottate al Cardinal's Hat.


In una Londra vittoriana e in un'Europa illuminata dal Positivismo una storia di amore, intrighi, tradimenti e vendette.

a cura della nostra Birba:


Miciolosi, oggi vi parlo di un piccolo capolavoro in cui sono incappata per caso, una di quelle piccole meraviglie che riescono a cambiarmi la giornata, mi catturano dalla prima frase e mi fanno tremare pagina dopo pagina.


Il Duca di Davenham è un uomo deluso dall’amore e dalle donne, costretto a portare avanti un matrimonio che si è rivelato un enorme errore.

È diventato cinico e raro è un suo sorriso perché il suo cuore è chiuso irrimediabilmente ai sentimenti, calpestati da una moglie che lo tradisce senza alcun ritegno né pudore.

“Davenham ne ammirò ancora gli occhi blu intenso, quasi viola, e il nasino incastonato in un visetto ravvivato da due gote naturalmente rosa che spiccavano sulla pelle bianchissima”


Il suo unico vero amico è Sir Lawrence Dalton, anche lui un uomo segnato dal dolore. È a causa di Dalton, e della leggenda del “fantasma” che si aggira nel teatro Saint James, che incontra Angel, un ragazzino impertinente ma molto sveglio, che decide di prendere sotto la propria protezione.


Ma Angel non è chi dice di essere né chi sembra, e un passato misterioso – che coinvolge anche lo stesso Dalton – lo accompagna.

Quando scopre il segreto che Dalton si era rifiutato di svelargli e intuisce il torto che ha subito, Davenham decide di allontanare Angel da Londra e affidarlo alla Baronessa di Saint Ouen a Parigi, per ricevere una educazione degna della posizione che “gli” spetta.

Il desiderio del Duca di vendicare un torto perpetrato così crudelmente nei confronti di un innocente si mischia ad un sentimento nuovo, puro, al quale sa bene di non poter cedere perché troppo “rovinato” per poter offrire qualcosa al suo “angelo”.

Ma forse, non si è reso conto che è proprio l’amore l’unica cosa che il suo “angelo” desidera da lui…


“Nulla era ciò che sembrava, nulla era ciò che appariva. Era amore, quello? Così doloroso, apparentemente senza speranza. Quando era cominciato, quando era caduto in quel terribile sortilegio?


L’autrice attraverso una descrizione sapiente e precisa della Londra e della Parigi della seconda metà dell’Ottocento, dagli ambienti raffinati, ai vestiti sfarzosi, alle correnti artistiche dell’epoca, ci racconta di un amore puro, che riesce a salvare anche l’animo più oscuro, disilluso, ombroso.

È una trama che incanta fin dalla prima pagina, che mi ha intrigato con segreti, bugie, tradimenti e vendette; un libro che ho letto veramente tutto d’un fiato, dove l’amore riesce a conquistare cuori giovani pieni di speranza e cuori meno giovani che si struggono nel rimpianto del passato che non può essere più cambiato, ma il futuro…quello è tutto da scrivere.


Ho adorato tutti i personaggi, Brandon, Lawrence, la Baronessa Victoria e il Principe Justin, e Angel, così dolce, determinato, puro…ma forse il personaggio che mi è piaciuto di più è il maggiordomo, il buon vecchio Jeeves, l’uomo che mette a nudo i sentimenti del suo padrone citando i versi del Bardo e che lo capisce meglio di quanto si capisca lui stesso. I “battibecchi” tra padrone e maggiordomo sono bellissimi e dolcissimi, soprattutto perché riguardano una persona che sta a cuore ad entrambi.


“Forza milord, pensò il vecchio rifacendosi ancora una volta al Bardo: sta arrivando l’alba, quella dolce che illumina gli amanti”


Seguite anche voi Angel e Brandon tra Londra, il Nord e Parigi e scoprire cosa li aspetto in questo viaggio non solo geografico ma anche interiore perché ci vuole coraggio a mettere a nudo i propri sentimenti e bisogna “saltare il fosso” prima che l’amore sfugga via dalle mani…


Le Gatte ringraziano la Ode edizioni per la copia digitale e il materiale del libro ricevuto in omaggio.









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