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"𝓕𝓾𝓸𝓻𝓲 𝓣𝓮𝓶𝓹𝓸" 𝓭𝓲 𝓜𝓸𝓷𝓲𝓬𝓪 𝓛𝓸𝓶𝓫𝓪𝓻𝓭𝓲

Amici delle Gatte la nostra Pilou oggi ci parla della sua ultima lettura, "Fuori Tempo" di Monica Lombardi edito da Hope Edizioni. Curiosi di sapere cosa ne pensa..? Andiamo a leggere...

SCHEDA LIBRO:

Titolo: Fuori tempo

Autore: Monica Lombardo

Editore: Hope edizioni

Formato: ebook

Prezzo: 4,99€

Data di pubblicazione: 18 maggio 2022


TRAMA:


Si sentiva come un pugile al centro del ring. Tutto quello che voleva fare era colpire, colpire duro, prima che l’avversario facesse lo stesso con lei.


Un urlo, poi un pianto, lungo e disperato: così inizia la storia di Martina.


Prosegue con un viaggio insieme all’uomo che ha sempre creduto di odiare, un viaggio verso il padre che non vede da dieci anni e che non sente più come tale.


Fuori Tempo è la storia di una ragazza che odia il mondo perché lo ama troppo, di un uomo che non sa più come lottare per quello che ama e di un uomo che ha già perso, due volte.


È la storia di due generazioni diverse, per certi versi distanti, che scoprono di parlare ancora la stessa lingua. Fuori Tempo narra di una tempesta che spaventa e confonde, di onde che travolgono, rubano l’ossigeno, per poi trascinarci via e abbandonarci su una spiaggia lontana.


Raccontata con la stessa forza di quelle onde, questa è la storia di una giovane donna arrabbiata e coraggiosa, che scopre, anche grazie all’aiuto di chi meno avrebbe immaginato, che non avere tutte le risposte non significa per forza annegare: significa vivere.

Cari a…mici, oggi vi parlerò di un romanzo che, credo, farà parlare di sé e precisamente di "Fuori Tempo" scritto da Monica Lombardi e edito dalla Hope Edizioni.

Come indicato dall’autrice stessa, si tratta di una storia non etichettabile e io concordo appieno perché le sfaccettature di cui è colma sono molteplici. Come indica già la trama in quarta, tutto comincia con un grido. Martina, a diciotto anni, infatti, cerca di fuggire dalla sua dolorosa realtà commettendo sbagli su sbagli e rischiando pure la propria vita. E distesa su un lettino in Pronto Soccorso incontrerà per la prima volta gli occhi di un giovane specializzando: Andrea.

Ecco subito che ci vengono presentati due dei personaggi principali, così come sono: una ragazza che sta sopportando un dolore troppo più grande di lei da sola, e un giovane che per il suo trascorso e per la sua professione è forse l’unico che può comprenderla.

Meraviglioso, a mio avviso, come l’autrice ha tratteggiato quest’ultimo. In certi casi, quando si è nel baratro e non si vede via di uscita, nessuno ci può aiutare e troppo spesso le parole che gli altri ci rivolgono per tirarci su sono per noi dei macigni ancora più pesanti e inutili. Ma Andrea non parla. Andrea ascolta. Andrea è presente con la sua presenza, magari con una semplice stretta di mano. Andrea aspetta che sia Martina a parlare, a gridare.

Ma cosa si può urlare quando non si sa cosa fare e quando si è consapevoli che a breve si resterà davvero soli?

La protagonista è giovanissima, ma ha già superato molte prove, una tra tutte la separazione dei suoi genitori quando era una bambina. Il padre non si è fatto vivo per dieci lunghi anni, ha lasciato lei e sua madre per andare con un uomo e ora vive in Francia, al confine con la Spagna. Sua madre ora sta morendo. I se e i ma, e la rabbia che Martina nutre contro il proprio destino si respirano in ogni pagina e io ho vissuto la sua sofferenza riga dopo riga. Una sofferenza che in lei è amplificata, ma che riguarda tutti i giovani che non sanno cosa fare della loro vita. Una ragazza, la protagonista, che non vuole deludere ancora una volta la madre e le promette che andrà subito dal padre, non appena lei chiuderà gli occhi. E così fa, portando nel suo piccolo zaino tutta la furia che le scorre nel sangue. Ma non sarà il padre Riccardo ad andare a prenderla a Milano. Lui è bloccato con una gamba ingessata per via di un incidente. Il suo compagno di viaggio sarà Serge, l’uomo che ha sempre considerato il responsabile del disgregamento della felicità dei suoi genitori. L’altro, l’intruso.

Qui si apre un altro meraviglioso capitolo del romanzo. Attraversando la Francia, Martina scoprirà Serge, il suo modo di essere, la sua fermezza, la sua sensibilità, la sua pazienza. Non vi nego che mi sono perdutamente innamorata di questo personaggio tratteggiato dall’autrice con maestria. In questo viaggio, che al lettore farà respirare il profumo del mare, farà udire la risacca delle onde, farà godere di paesaggi campestri meravigliosi e di una natura in cui tuffarsi con tutta l’anima, Martina percorrerà un itinerario particolare: quello interiore, che la preparerà a un incontro tanto temuto.

Usando la narrazione esterna in terza persona, Monica Lombardi consente al lettore di conoscere il pensiero di tutti i protagonisti, i loro timori, le loro speranze, il sentimento più profondo che alberga nel cuore. La presenza di alcuni flashback permettono di entrare nella vita pregressa di Riccardo e Serge, conoscendoli da dentro, comprendendo appieno la potenza del loro amore. Un amore che ha ancora tanto da dare, ma che per essere perfetto manca di qualcosa: di una ragazza che arriva da Milano.

Fuori Tempo non mi ha colpito solo per la dolcezza che trasmette, per il vissuto di Martina o Riccardo, per l’amore nascente di due ragazzi, per le parole dette e anche quelle non dette. Questo romanzo mi ha messo davanti all’opinione che molto spesso si solleva contro le persone senza andare a fondo, così, basandosi su apparenze o stupidi pregiudizi. Pregiudizi che ti fanno sentire sbagliato anche se non lo sei, pregiudizi che ti condizionano la vita, che ti uccidono dentro. Riccardo apre gli occhi, vuole accanto a sé le persone più care, le uniche che lo fanno sentire vivo e completo.


Lotterà per loro e questo è un altro punto forte di questo romanzo diverso dal solito, intenso, e a mio avviso semplicemente meraviglioso perché parla di amore a trecentosessanta gradi. Finito di leggerlo, ho già voglia di ritrovarmi tra le pagine con tutti i protagonisti, Andrea e Serge su tutti, quindi lascio a voi immaginare le miriadi di emozioni che mi ha regalato.


Di solito chiudo consigliando le mie letture a un pubblico in particolare. Mi sento, invece, di dire a tutti di non lasciarsi incastrare dal genere cui corre il proprio gusto perché questo romanzo, non etichettabile, vi stupirà. Lasciatevi andare, abbandonatevi alle pagine di Fuori Tempo e non ve ne pentirete.

Le Gatte ringraziano la Hope edizioni per la copia digitale e il materiale del libro ricevuto in omaggio.


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