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"Al di là delle Stelle" di Brittainy C. Cherry

Amici delle Gatte, la nostra Luna oggi ci parla del l'ultimo libro di Brittainy C. Cherry, "Al di là delle stelle", pubblicato da Newton Compton Editori il 26 settembre scorso.

SINOSSI:


Dall’autrice del bestseller L’amore arriva sempre al momento sbagliato

Quando Jasmine è arrivata per la prima volta a New Orleans si è sentita a casa.


Appartenere alla famiglia di un musicista significa trasferirsi di continuo per seguire i suoi ingaggi e non è sempre facile affezionarsi a qualcosa o qualcuno.


Elliot era un ragazzo timido, silenzioso e piuttosto smilzo: il bersaglio perfetto per ogni genere di angherie da parte dei bulli della scuola.


Ma Jasmine ricorda perfettamente la prima volta che l’ha sentito suonare il sassofono: è stato il momento in cui ha capito di amarlo.


Sono passati anni da quando il destino ha deciso di separare le loro strade.

Jasmine ha inseguito un sogno che non le apparteneva, mentre Elliot ha dovuto affrontare i suoi demoni interiori.

Ma basta un istante, in cui i loro occhi si incontrano di nuovo, per far capire a entrambi che per quanto la sofferenza li abbia cambiati, la connessione che li unisce è ancora la stessa.

E ci sono legami che nemmeno il tempo è in grado di spezzare. 



RECENSIONE

a cura della nostra Luna:


Care gattine, sono un po’ in ritardo è vero, ma non potevo non parlarli del romanzo Al di là delle stelle data di pubblicazione 26 settembre edito Newton Compton.


È un primo volume autoconclusivo, genere new adult.


Alcune di voi potranno non essere d’accordo con me, ma quando si tratta della Cherry sono certa che ho tra le mani una storia preziosa; anche in questo romanzo è riuscita a trattare temi molto delicati e attualissimi con determinazione e crudezza sì, non togliendo però nulla alla sua capacità di sviscerare i sentimenti rendendoli palpabili e veri.


Questa è una copia di casa nostra. Tienila.

Perché?

Nella mia famiglia, quando attraversiamo

periodi brutti o belli,

ci diamo una chiave.

Serve a ricordare che avrai sempre

un posto che puoi considerare casa.

Qualunque cosa accada.


Questa è la storia di Eliot e Jasmine, per alcuni versi decisamente agli apposti: lui con un problema di balbuzie, non particolarmente bello e molto gracile.

Lei una ragazza ricca, bella, agli occhi di molti inavvicinabile.


Cosa avranno in comune di ragazzi così differenti?

All’apparenza nulla, in sostanza quasi tutto.


Entrambi amano la musica, la loro è una passione totalitaria; però mentre uno la vive liberamente come ancora di salvezza, che lo allontana dalle cattiverie ripetute e incessanti che subisce, l’altra viene soffocata dalla madre che pretende un’unica cosa e cioè che Jasmine arrivi al successo.


Crescendo avrei dato qualunque cosa

per tornare indietro

ai giorni in cui un ragazzo spezzato

aveva amato una ragazza ferita.


Entrambi i ragazzi sono caratterizzati da imperfezioni e fragilità, la loro è un’amicizia che diventa subito qualcosa di più, a unirli è la capacità di comprendersi e sostenersi.


Ho sempre detto di averlo visto per prima,

ma lui protesterebbe dicendo che non è vero.

Tecnicamente, all’inizio non lo vidi,

lo percepii,

ne percepii la musica sulla pelle.

A ogni accordo e battuta del suo sassofono

Corrispondeva un brivido lungo

La mia schiena.

Era un suono magico,

le note che danzavano nell’aria

erano di una bellezza inquietante.


Due figure maschili adulte saranno il fulcro della crescita emotiva e personale dei due protagonisti, è stato molto bello leggere i loro dialoghi, gli insegnamenti, i simboli; zio TJ e Ray non smettono di essere il faro nella crescita dei due ragazzi che ingiustamente vengono messi alla prova.


Questo è un libro che non si può raccontare, è ricco di avvenimenti che faranno arrabbiare e molto probabilmente piangere chi lo leggerà, ma la Cherry è in grado di raccontare la bellezza e la resilienza anche là dove sembra quasi impossibile.


Non si possono realizzare i sogni altrui, non si può insegnare a qualcuno di amare il prossimo e rispettarlo se gli si mostra solo indifferenza, non si può vincere contro l’egoismo… ma la vita fortunatamente ci circonda di tante persone che sebbene non facciano parte della nostra famiglia posso diventare la nostra casa.


“Se pensavo a casa, non era un luogo;

pensavo alle persone, a quelle che

ci avevano fatto diventare ciò che

dovevamo diventare,

che ci amavano con tutte le nostre cicatrici

e ci dicevano che erano belle,

che ci consentivano di fare errori

continuando ad amarci”








5 Miaooooo








le Gatte ringraziano la Newton compton editori per la copia digitale e il materiale del libro ricevuto in omaggio.


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