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"𝓘𝓷𝓬𝓲𝓭𝓮𝓷𝓽𝓮 𝓕𝓻𝓪𝓷𝓬𝓲𝓪𝓬𝓸𝓻𝓽𝓪" 𝓭𝓲 𝓡𝓮𝓫𝓮𝓬𝓬𝓪 𝓠𝓾𝓪𝓼𝓲

Amici delle Gatte la nostra Birba oggi ci parla della sua ultima lettura, "Incidente Franciacorta" di Rebecca Quasi, pubblicato in self publishing e disponibile solo su Kobo. Curiosi di sapere cosa ne pensa..? Andiamo a leggere...

SCHEDA LIBRO:


Titolo: Incidente Franciacorta

Autore: Rebecca Quasi

Editore: self publishing

Genere: romance - giallo

pagine: 197

Formato: ebook

Prezzo: 2,99€


* disponibile solo su Kobo


SINOSSI:


Avere come vicina una maestra in pensione dalla personalità esplosiva e invadente può rivelarsi un’esperienza estrema, soprattutto se si viene da un periodo nero nel quale la vita sentimentale è andata a rotoli, insieme a quella lavorativa.


Questo direbbe Carolina Bassani, cardiologa, dirimpettaia dell’arzilla Eufemia. Due anni prima, una terribile disgrazia ha distrutto la carriera lavorativa sua e di un collega, Ascanio Sangiorgi, chirurgo plastico.


I due medici si rincontrano per caso in un supermercato, protagonisti di un imprevedibile e rocambolesco incidente: Carolina viene colpita dalla scheggia di una bottiglia di Franciacorta caduta dallo scaffale dei vini, Ascanio la soccorre.


Da quel momento, si inanella una serie di eventi che, come in un domino a tinte giallo-rosa, porterà due persone sole e deluse a riemergere dal baratro. E, magari, con l’aiuto fondamentale di una Eufemia in versione Mata Hari, a risolvere l’enigma che ha rovinato le loro vite.

Miciolosi, è la prima volta che scrivo una recensione per il blog di un libro di Rebecca Quasi, un’autrice che leggo e apprezzo da anni.

È un onore che mi intimorisce allo stesso tempo perché davanti alla scrittura della Quasi provo quasi un timore reverenziale, per il modo in cui sembra trovare la frase, la sfumatura, la parola esatta per ogni sentimento, espressione, dialogo nonché il suo stile unico che mi cattura a ogni libro, qualsiasi esso sia. Avrete quindi capito che amo leggere i suoi libri, alcuni dei quali, sono contenuti nella mia lista “coperta di Linus”, da leggere quando ho bisogno di avere un punto fermo nelle traversie della vita.

Ma andiamo per gradi: innanzitutto l’autrice premette al lettore che si tratta di un “giallo che è rosa”, al di fuori della sua comfort zone, e questa caratteristica, quel pizzico di giallo in un romance, non poteva che attrarmi come un bicchiere di spritz all’aperitivo del venerdì sera dopo una settimana di lavoro sotto la calura della pianura comasca.

Dopo questa lunga premessa, vi presento i due protagonisti: Ascanio Sangiorgi e Carolina Bassani, entrambi medici, Ascanio è un ex chirurgo estetico e Carolina un ex cardiologa; non hanno mai lavorato insieme ma hanno in comune la morte di una donna, evento che ha stroncato la carriera di entrambi. Dal processo le loro vite hanno preso strade completamente opposte fino a quando l’esplosione di una bottiglia di Franciacorta al supermercato Conad del paese li fa re-incontrare, un segno secondo Elvira Barbanti, ex insegnante (e a dire di Carolina “elemento attivo del KGB) e vicina di casa della protagonista (una di quelle vicine che tutte vorremmo avere e allo stesso tempo vorremmo evitare come la peste, uno di quei personaggi secondari della Quasi che diventano, grazie a lei, memorabili).

“Nonostante la mascherina le coprisse metà del viso, riusciva a sembrare una di quelle vecchiette dolci e arzille che si vedono nelle pubblicità. Di quelle ingannevoli.”

Dopo questo incontro le loro vite sembrano destinate a separarsi di nuovo ma un evento imprevisto riporta Carolina da Ascanio e li pone davanti a una situazione che ha dell’incredibile: quale spiegazione logica potrebbe giustificare la visione di Carolina al rinfresco del matrimonio del sindaco? E come questo evento influisce sulle vite di questi due personaggi così diversi ma così indispensabili l’uno per l’altro come una pastiglia di Roipnol?

Con lo stile che la contraddistingue, la Quasi ci porta in un paesino dell’Emilia Romagna in piena pandemia (anno 2020), per vivere una storia dolce come la torta di noci di Elvira. Un romanzo che si legge tutto d’un fiato (come sempre), con la curiosità di scoprire la verità sulla vicenda che l’autrice ci anticipa in parte con il prologo e che ci verrà poi raccontata dai protagonisti pagina dopo pagina mentre le loro strade si intrecciano in “un’anomala monogamia priva di romanticismo e promesse, pragmatica e prepotente.” alla Quasi.

E già sapendo che l’autrice e i suoi personaggi risolveranno il “giallo”, la domanda che alla fine ci poniamo tutti è: che fine ha fatto Elvira?

un abbraccio e buona lettura Birba

Le Gatte ringraziano Rebecca Quasi per la copia digitale e il materiale del libro ricevuto in omaggio.



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